ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] di elementi drammatici e narrativi del dialogo, e infine con la trasformazione dello stile polifonico in monodico e concertante per opera di musicisti quali Luca Marenzio, Emilio del Cavaliere, Paolo Quagliati, Stefano Landi, Virgilio Mazzocchi e ...
Leggi Tutto
SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] dei concetti e della composizione più o meno monodica o polifonica. Si può citare con G. Pannain la sinfonia dell A. S. et l'esthétique de l'opéra napolitain, 1922; I. Shedlock, The harpsicord Music of A., S., in Samm. d. I. M. G., VI; A. Sandberger, ...
Leggi Tutto
FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] , i quali ne fecero un genere musicale a sé, distinto dalla polifonia a cappella. A differenza dei franco-fiamminghi, quei musicisti trovarono per essi la veste polifonica adatta a porne in evidenza il carattere popolaresco. Componendoli a quattro ...
Leggi Tutto
PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] primi cultori in Claudin de Sermisy (1534) e in Orlando di Lasso, che musicò, a partire dal 1575, tutti e quattro i testi evangelici. Il coro a struttura polifonica investe soltanto le parole della Turba e di altri personaggi, senza toccare quelle ...
Leggi Tutto
OKEGHEM (Ockenheim, Hoc Queam, ecc., oltre a varie translitterazioni della prima grafia), Johannes de
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato circa il 1430, probabilmente a Termonde (Fiandre [...] , mentre di sicuro sappiamo che il primo avviamento alla musica egli lo ebbe presso la cantoria della cattedrale di Anversa arte di lui, risolve in larga, ricca e diffusa coscienza polifonica.
Mondo "musicale", s'è precisato, in quanto quest'arte ...
Leggi Tutto
OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] delle libere e venuste volute melodiche di molta musica primo-fiamminga, innervate di individualistica sensualità canora quello dell'Okeghem. Oggi, superate le fasi di negazione anti-polifonica e anti-fiamminga, si può dire che il valore storico dell ...
Leggi Tutto
MELODIA
Giulio Cesare Paribeni
. Etimologicamente (dal greco μέλος e ᾠδή) significa poesia cantata, ma nell'uso musicale questa parola ha preso il significato più vasto di "successione di suoni animata [...] e subordina a sé ogni elemento accompagnante, ed entrando nel regno della polifonia, il pensiero musicale deve estrinsecarsi in altro modo. Nella musica contrappuntistica, le parti, avendo tutte la stessa importanza, debbono usarsi dei riguardi ...
Leggi Tutto
PEDRELL, Felipe
Higinio Anglès
Compositore, musicologo e critico catalano, nato a Tortosa il 19 febbraio 1841, morto a Barcellona il 19 agosto 1922. A sette anni cantore nella cattedrale di Tortosa, [...] cattedrale. Il Nin suscitò in lui l'amore per la polifonia del sec. XVI e per il folklore musicale della Spagna. ottenne un assegno per studiare a Roma, dove compose principalmente musica religiosa e la sinfonia Milá. Nel 1877 si trasferì a Parigi ...
Leggi Tutto
PROPORZIONI
Guido Gasperini
. Musica. - La teoria delle proporzioni nacque coi primi saggi del discanto (sec. XII e XIII) quando si cominciò ad opporre, in una stessa battuta, movimenti e valori di [...] note opposte nelle varie parti di canto in una stessa battuta. Ma la incerta conoscenza dello sviluppo da dare alla composizione polifonica, nei secoli nei quali l'ars antiqua e poi l'ars nova guidarono i progressi della composizione musicale, e l ...
Leggi Tutto
MORALES, Cristóbal
Luigi Ronga
Musicista, nato a Siviglia non il 2 giugno 1512, come propose R. Mitjana, ma più probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV, secondo l'opinione di F. Pedrell. A Siviglia, [...] . Già ad A. W. Ambros non era sfuggita l'importanza del M. in quanto musicista che pur essendosi formato, secondo lui, al rigore dello stile polifonico fiammingo, sapeva mettere in rilievo una severa e ardente espressione "sentimentale"; al Pedrell è ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...