GRAZIANI (Gratiani), Bonifazio (Bonifatio)
Norma Mazzoli
Nacque probabilmente a Marino, presso Roma, nel 1604 o nel 1605.
Scarse e spesso contrastanti sono le notizie biografiche riguardanti questo [...] risalendo così a quello di nascita.
Dopo aver servito in qualità di musico e sacerdote a Marino, nel 1646 si trasferì a Roma, dove dal è con lui uno dei maggiori rappresentanti della scuola polifonica romana del XVII secolo, e insieme con Luigi Rossi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] da grandi maestri quali Andrea e Giovanni Gabrieli. La musica vocale profana cinquecentesca ha le sue manifestazioni più significative nelle chansons e nei madrigali: la canzone polifonica si sviluppa soprattutto in Francia, dove Janequin e altri ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] chiave all'interno di quel movimento di riscoperta della musica palestriniana che proprio alla fine del sec. XVIII attraversa una delle sue fasi più importanti; infatti la generazione dei polifonisti che opera in questo scorcio di secolo si segnala ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio d’alto lignaggio e artista estroso, Carlo Gesualdo coltiva la musica per proprio [...] 40 madrigali, una decina dei quali erano stati messi in musica da Carlo Gesualdo.
Il compositore intrattiene rapporti anche con Giovan alla combinazione dei diversi procedimenti della scrittura polifonica. Il discorso procede per opposizioni radicali ...
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Jaubert, Maurice
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Nizza il 3 gennaio 1900 e morto ad Azerailles (Baccarat) il 19 giugno 1940. Considerato uno dei pionieri della musica cinematografica [...] su uno stile compositivo lineare e architetture limpide, una rilevante ricerca polifonica, l'attenzione alla dimensione dinamica (secondo la sua definizione, la musica dovrebbe rendere "fisicamente percepibile il ritmo interno delle immagini"). Fu in ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] predominava sulle altre (spesso affidata anche a strumenti). Come costruzione polifonica, la base, la parte più importante stava però nel tenor; di un rapporto sempre più stretto tra parola e musica, tendendo questa a illustrare i significati e le ...
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In musica, composizione strumentale analoga alla toccata, affermatasi agli inizi del 16° sec., con carattere d’improvvisazione, destinata a un solo strumento e scritta al fine di ‘ricercare’ e sperimentare [...] le possibilità e le sonorità dello strumento stesso.
Anche composizione strumentale polifonica scritta con l’intento di elaborare in maniera contrappuntistica un determinato tema musicale. Dopo i primi esempi dovuti, tra gli altri, ad A. e G. ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] , a sinistra del celebrante.
La m. nella musica
Composizione musicale, vocale o vocale-strumentale, destinata ad . Obrecht, J. Després, O. di Lasso ecc.) e la messa polifonica a cappella giunse alla massima perfezione con l’opera di G. Pierluigi da ...
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Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] praticamente e tecnicamente indirizzate, offre dati importanti per l’interpretazione dell’arte polifonica del suo tempo; all’opera di Zarlino si riallacciano i trattati L’antica musica ridotta alla moderna prattica (1555) di N. Vicentino e il Dialogo ...
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Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] Hebdomadae Sanctae e un Officium Defunctorum (composto in occasione della morte dell'imperatrice), costituisce il più grande monumento della musica spagnola, ed è paragonabile soltanto alla grande produzione polifonica di Palestrina e O. di Lasso. ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...