Musicista italiano (Gualdo Tadino 1880 - Roma 1943), sacerdote; maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano (1911) e prof. alla Pontificia scuola superiore di musica sacra, direttore della Società polifonica [...] romana (1919). Pubblicò numerosi saggi storico-critici e ricerche importanti e curò (fino al 18º vol.) l'edizione Scalera delle opere palestriniane. Lasciò anche molta musica sacra, oratorî e madrigali. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] con G. de Machaut, autore della prima messa completamente polifonica. A partire dal 14° sec., a opera dei trovatori . Bizet, C. Saint-Saëns, seguiti poi da J. Massenet. La musica sinfonica pervenne a notevoli risultati con il belga C. Franck, e con ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] lo stile legato alla tradizione polifonica del Rinascimento, e solo nei primi anni dell'Ottocento, grazie al musicologo dedicò, nei cinque anni che vi trascorse, a comporre e far eseguire musica da concerto e da camera (tra l'altro, i 6 concerti ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] del discorso polifonico. Su di esso, per es., è basata la concezione della fuga, forma polifonica e contrappuntistica per il 14° nelle scuole francesi. Nel 14° sec. le musiche profane, specialmente in Italia, incominciarono a reggersi senza l’ ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità [...] chiuso o semichiuso in quella delle consonanti.
In musica, le v. maschili e femminili si distinguono per . è usato anche per indicare ognuna della parti melodiche che formano una composizione polifonica (mottetto a 4 voci, fuga a 3 v. ecc.); ogni v. ...
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Musicista (Coccaglio, Brescia, 1553 circa - Roma 1599). Allievo del parmense Giovanni Contino. Con la dedica di un primo libro di madrigali a 5 voci si procurò la protezione del cardinale Luigi d'Este [...] e nuovo. M. segue dappresso, nella sua arte, la parola poetica, ma da vero polifonista rinascimentale: frequente è nella sua musica una espressione di sentimentale malinconia, vaga e nuova per le improvvise modulazioni del cromatismo sottolineanti le ...
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Musicista (Chimay fine del sec. 14º - Cambrai 1474). Cantore a Cambrai sotto la guida di N. Gremonet e di R. Loqueville, sembra sia vissuto poi, fino al 1420 circa, a Parigi; dal 1428 al 1437 a Roma nella [...] musicae, Roma 1947-51), il D. apre, e insieme corona, la prima grande fioritura dell'arte franco-fiamminga. La sua musica è naturalmente in scrittura polifonica, non troppo intricata, anzi chiarissima e di venusta melodia. Un poco rigido nella ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] corale può essere unisono o a più parti: i repertori più ricchi sul piano polifonico sono quelli dei Pigmei della foresta e dei Boscimani del Kalahari.
La musica rituale e gli insiemi orchestrali
Se i cordofoni hanno il ruolo di raccontare e sono ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di ogni paese, tra i quali H.L. Hassler e H. Schütz, ‘il padre della musica tedesca’.
Gli stilemi della polifonia veneziana vennero poi trasfusi all’interno del nascente stile concertante elaborato da Monteverdi, e in tale solco la tradizione ...
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Poeta e musicista francese (Machault, Ardenne, 1300 circa - Reims 1377). Canonico di Reims e segretario di Giovanni di Boemia; consacrò nella lirica il trionfo delle forme chiuse (ballata, rondeau, chant [...] alle maggiori altezze. Sua è la prima messa polifonica composta da un solo musicista di cui si abbia notizia (Messa per l V re di Francia a Reims, 1364); egli lasciò inoltre la musica di 41 ballate, 21 rondeaux, 33 virelais, 23 mottetti, 19 lais ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...