CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] della regina (13 ag. 1770); Cantata per la traslazione del sangue di S. Gennaro (1770).
Fu autore anche di numerosa musicaliturgica, tra cui messe a più voci con strumenti, motetti, salmi, antifone, litanie, responsori, e pubblicò uno Stabat Mater ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] esponente della tradizione classica e l'iniziatore dell'epoca della decadenza per la musica sacra (Radiciotti citato dal Tebaldini, 1921). Un giudizio sulla sua musicaliturgica è stato anche tramandato da una lettera (citata dal Radiciotti, Aggiunte ...
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MALERBI, Giuseppe
Paolo Fabbri
Nato a Lugo di Romagna il 22 ott. 1771 da Pier Crisologo e da Rosa Locatelli, ebbe istruzione localmente nel collegio Trisi e presso le scuole dei domenicani. A tali studi [...] Balletto, Cosacche e polacche, Minuetti) o in cui si utilizzano materiali quanto mai laici (la Marsigliese): la musicaliturgica italiana del primo Ottocento (e oltre) ben conosceva tali abitudini. Piuttosto, spiccano i numerosi brani pittoreschi e ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] L. Refice, E. B.(nel trigesimo della sua morte), in L'Osservatore romano, 30 genn. 1947; R. P., E. B. gloria della musicaliturgica, ibid., 2-3 febbr. 1948; O. Magnoni, Commemorazione degli accademici E. B. e R. Casimiri, Roma 1949; A. De Angelis, D ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] à se placer parmi les plus distingué de son époque" (dall'introd. a Cenni sull'origine e sul progresso della musicaliturgica). Lasciato il conservatorio si trattenne ancora nella città belga dove, egli ricorda, "più tardi ebbi la fortuna di entrare ...
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BONFICHI, Paolo
Franco C. Ricci
Nacque a Livraga (Lodi) il 17 dic. 1769. Autodidatta, si dedicò presto allo studio della musica e fu organista nel suo paese. Nel 1787 entrò nell'Ordine dei serviti a [...] vocale da camera. Tutta questa produzione, scrive l'Oldrini, fu trasferita e classificata dal B. a Lodi. Della musicaliturgica vanno segnalati l'inno Stabat Mater dolorosa a due tenori e basso, 1795. Ed in fine il Christus factus est obediens (sic ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] le maggiori scene d'Italia e dell'estero". Nel contesto delle progressive trasformazioni che interessarono, nel periodo barocco, la musicaliturgica portandola ad assimilare forme e stilemi del genere monodico, il D. si pone tra i più autorevoli e ...
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PATTA, Serafino
Francesco Lora
– Milanese, nacque intorno al 1580. Nulla si sa della famiglia d’origine, né si conosce il suo nome al secolo.
Monaco benedettino della Congregazione cassinese, emise [...] a tre voci, «non si può cantare senz’organo») e le litanie lauretane: si tratta dunque di un prontuario di musicaliturgica affine a quelli di Francesco Terriera (1601), Giovanni Righi (1606) e Pompeo Signorucci (1608), precursori delle Sanctissimae ...
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GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] manoscritti autografi, sino al 1761 (un suo passaggio a Genova è però già segnalato nel Natale del 1746), componendo musicaliturgica "conforme all'uso e stile della sacrosanta basilica patriarcale di Lisbona".
Il G. sarebbe morto a Roma nel giugno ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] a Catania, al Museo Belliniano, e presso la Società di storia patria per la Sicilia Orientale: si tratta in prevalenza di musicaliturgica e di brani sacri per le feste (in particolare quelle del Sacro Chiodo e di S. Agata), tenute per la maggior ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...