PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] assistito da Giacomo, un diacono assai versato per la musica sacra (Beda, Historia ecclesiastica, II, 16, 20).
Dopo Dal tardo VIII secolo i calendari anglosassoni introducono la commemorazione liturgica della sua morte (Blair, pp. 551 s.); la chiesa ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] applicò le risoluzioni della congregazione dei Riti riguardanti la musica sacra, sostenne il culto del Sacro cuore e la romana dall’agosto 1896, fu presidente dell’Accademia liturgica, della Commissione di archeologia sacra, della Commissione biblica ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] , nel 1833. Suo padre, Johann Jakob, era un musicista che suonava per intrattenimento in osterie e sale da ballo, singolare Requiem, una messa funebre, non destinato alla celebrazione liturgica cristiana ma alla sala da concerto. Articolato in sette ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] e i due sacramenti; raccolse inoltre nella Kirchenpostille le sue prediche per l'intero anno liturgico, compose inni e riformò radicalmente l'uso liturgico della musica e del canto; le più grandi cure, tuttavia, furono rivolte da L. alla traduzione ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] l'impiego dei Salmi e degli Inni. La Salmodia, base primaria del canto liturgico cristiano, deriva direttamente dalla tradizione ebraica (che usava porre in musica anche testi prosastici) ed è caratterizzata nella sua struttura generale dall'accentus ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ebraica, greca ed araba oltre alla scultura, pittura e musica. Gli ospiti, di età non superiore ai venticinque anni, -494; H. Leclercq, C., in Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, III, 2, Paris 1914, coll. 1585-88; G. Ferretto, Note ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] fuit et magnus disputator..."; era esperto nella musica e abile nel canto; "nunquam vidi ita culto (in qualità di beato) fu riconosciuto da Pio VI (1777); la sua festa liturgica è stata fissata al 20 marzo.
Fonti e Bibl.: La fonte più antica e ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] presso l’Università di Coimbra (Academia liturgica Conimbricensis), della quale i fratelli Pagliarini 165; Id., Il «Giornale delle Belle Arti e della Incisione, Antiquaria, Musica e Poesia» (Roma 1784-1788), specchio di vita musicale settecentesca, in ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] anche da un punto di vista spirituale e liturgico, considerando, tra l'altro, la corrispondenza del , XXII, col. 1043 (R. Aubert); Diz. encicl. universale della musica e dei musicisti, App., pp. 346 s.; Lexikon des Mittelalters, IX, coll. 159 ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e i due sacramenti; raccolse inoltre nella Kirchenpostille le sue prediche per l’intero anno liturgico, compose inni e riformò radicalmente l’uso liturgico della musica e del canto; le più grandi cure, tuttavia, furono rivolte da L. alla traduzione ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...