GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] nella civica scuola popolare di Milano e poi la direzione della cappella della chiesa di S. Carlo.
Appunto per la cappella prese a comporre musicaliturgica secondo la tradizione classica, in quanto attivo fautore del movimento per una riforma della ...
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bordone
Raffaello Monterosso
. Termine musicale, usato da D. una sola volta, in Pg XXVIII 18 li augelletti... con piena letizia l'ore prime, / cantando, ricevieno intra le foglie, che tenevan bordone [...] est a latere, affixa sit, applicationes digitorum evadit ". L'uso del b. fisso, tuttavia, era limitato all'esecuzione della musicaliturgica, come quella che si muoveva entro ambiti melodici e tonali limitati: la corda di b. era stata accordata sul ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] dialogo a imitazioni, a 4, 5 e più voci, preferibilmente su un canto dato dal patrimonio liturgico nella Messa; su canto liberamente scelto nella musica popolare o profana, o anche concepito ex novo, nel mottetto. Le medesime norme dominano ovunque ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] la cagione per che li versi del Salterio sono sanza dolcezza di musica e d'armonia; ché essi furono transmutati d'ebreo in greco e Tale antifona è rimasta viva ancor oggi nella pratica liturgica corrente, per essere cantata al momento dell'aspersione ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] , l’Aeterna Christi munera, Aeterne rerum conditor, e lo Splendor paternae gloriae. Nel 6° sec. s. Venanzio Fortunato diede alla liturgia alcuni splendidi i. come il Pange lingua gloriosi e il Vexilla regis prodeunt. Nel 7° e 8° sec. parecchi vescovi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] che rinacque in chiesa con le varie forme di dramma liturgico o con i canti delle laudi in occasione di feste oratori di A. Stradella (1665-75) e che videro la presenza di musicisti come A. Scarlatti, B. Pasquini e A. Corelli. Nel 1585 sorse ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] ridotti a una funzione puramente rituale e liturgica, mentre la gestione della Chiesa passava ai teatrale fu detto jinoxi o Teatro di Pechino. Dall’inizio del 20° sec., musicisti popolari come Nie Er (1912-1935), Xian Xinghai (1905-1945) e, ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Pan) e il salterio tambal.
L’attività nel campo della musica colta in Romania iniziò soltanto nel 19° sec.; fino ad allora la musica praticata era quella liturgica (in particolare il canto bizantino), e soprattutto quella della tradizione popolare ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] sec.), l’adozione dell’alfabeto armeno rese possibile la liturgia nella lingua nazionale e divenne definitiva l’autonomia della di Erevan, di A. Egoyan, A. Sarkissian, N. Avetissian.
Musica
Del periodo pagano, antecedente al 5° sec. d.C., sono ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] le toglieva ogni opportunità, impedendone l'unione con la liturgia e il servizio divino, e, per opposizione alle ai tempi di Klopstock, di Goethe e di Schiller, le cui poesie erano poste in musica da Chr. G. Neefe e da J.P. Schulz, da J. F. Reichardt ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...