MELUZZI, Salvatore.
Salvatore De Salvo
– Nacque a Roma il 19 genn. 1811 da Luigi e da Agnese Migliorini. Completò la prima formazione musicale con F. Bonacci e P. Mollo; studiò quindi organo, contrappunto [...] e di Bologna, il M. inviò alcuni promemoria sullo stato della musicaliturgica, pronunciandosi a favore dello stile ecclesiastico, fortemente penalizzato dal diffondersi della musica sacra di stampo operistico (Memoria del sig. Salvatore Meluzzi…, in ...
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VINACCESI, Benedetto
Marco Bizzarini
VINACCESI (Vinaccese), Benedetto. – Nacque a Brescia intorno al 1666, come si evince da una polizza d’estimo del 1686 (Talbot, 1994a, p. 295).
Suo padre Lodovico [...] , inconsueto, alla forma dell’aria con il daccapo nei movimenti a due e tre voci. Sul fronte della musicaliturgica sopravvive parzialmente soltanto una Messa concertata a 8 in doppio coro (Roma, Biblioteca dell’Accademia nazionale dei Lincei e ...
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TESTORI, Carlo Giovanni
Paolo Cavallo
TESTORI, Carlo Giovanni. – Nacque a Vercelli il 17 aprile 1715 da Domenico (falegname di professione; non violinista, diversamente da quanto asserito in The new [...] musicale per poi passare a problemi concernenti l’acustica, gli affetti e i generi musicali (soprattutto la musicaliturgica); molti concetti sono estrapolati da saggi del fisico acustico Giordano Riccati e del violinista Giuseppe Tartini. Nel ...
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MORO, Giacomo
Rodobaldo Tibaldi
MORO, Giacomo. – Nacque a Viadana (Mantova) probabilmente poco dopo la metà del secolo XVI.
Le notizie sulla vita, assai scarse, si desumono quasi solo dai frontespizi [...] , Tasso, Luzzaschi e il Principe di Venosa, in Tasso, la musica, i musicisti, a cura di M.A. Balsano - T. Walker, Firenze 1988, pp. 18, 25 s.; R. Tibaldi, Un aspetto poco noto della musicaliturgica in Italia tra i secoli XVI e XVII: l’ufficio dei ...
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VITTADINI, Francesco
Marco Targa
(Franco). – Nato a Pavia il 9 aprile 1884 da Gaetano, commerciante, e da Emilia Tamburini.
A partire dal 1896 frequentò il collegio barnabita S. Francesco di Lodi, dove [...] di don Giovanni Baroni, organista nel duomo di Pavia, cui Vittadini fu legato da duratura amicizia e dalla dedizione alla musicaliturgica.
Il 29 maggio 1925 fu allestita al teatro Fraschini di Pavia la «visione lirica» Nazareth, su libretto di Adami ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] esponente della tradizione classica e l'iniziatore dell'epoca della decadenza per la musica sacra (Radiciotti citato dal Tebaldini, 1921). Un giudizio sulla sua musicaliturgica è stato anche tramandato da una lettera (citata dal Radiciotti, Aggiunte ...
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MALERBI, Giuseppe
Paolo Fabbri
Nato a Lugo di Romagna il 22 ott. 1771 da Pier Crisologo e da Rosa Locatelli, ebbe istruzione localmente nel collegio Trisi e presso le scuole dei domenicani. A tali studi [...] Balletto, Cosacche e polacche, Minuetti) o in cui si utilizzano materiali quanto mai laici (la Marsigliese): la musicaliturgica italiana del primo Ottocento (e oltre) ben conosceva tali abitudini. Piuttosto, spiccano i numerosi brani pittoreschi e ...
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MASCIANGELO, Francesco Paolo
Giorgio Pagannone
– Nacque a Lanciano il 3 genn. 1823 da Raffaele e da Teresa Angela Sanese, di origine maltese.
Il padre, violoncellista formatosi a Napoli e legato da [...] composto nel 1891, mentre il Miserere composto nel 1866 accompagna quella di Ortona). Riguardo alla musica sacra, non giovò al M. la riforma ceciliana della musicaliturgica, che sfociò nel motu proprio di Pio X nel 1903, e che intendeva emendare la ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] L. Refice, E. B.(nel trigesimo della sua morte), in L'Osservatore romano, 30 genn. 1947; R. P., E. B. gloria della musicaliturgica, ibid., 2-3 febbr. 1948; O. Magnoni, Commemorazione degli accademici E. B. e R. Casimiri, Roma 1949; A. De Angelis, D ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] à se placer parmi les plus distingué de son époque" (dall'introd. a Cenni sull'origine e sul progresso della musicaliturgica). Lasciato il conservatorio si trattenne ancora nella città belga dove, egli ricorda, "più tardi ebbi la fortuna di entrare ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...