La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] II (con qualche spunto per l’attualità), in «Fidei canora confessio». La musicaliturgica a 40 anni dalla Sacrosanctum Concilium, Atti del V Convegno nazionale di musica per la liturgia (Palermo 2003), Palermo 2003, pp. 28-76.
98 Cfr. M. Canavacci ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] IX sec., alla quale faceva da contraltare una pratica eccelsa, quella del canto liturgico, cosiddetto gregoriano. La teoria musicale e la musicaliturgica appartenevano a due mondi diversi; l'impianto teorico boeziano era pitagorico e connesso alla ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] la pubblicazione si interruppe con la scomparsa del M.: del tomo IV restano soltanto gli abbozzi, dedicati alla musica etrusca e romana, alla musicaliturgica e alla nascita e allo sviluppo del contrappunto sino agli inizi del XV secolo.
Nei tre tomi ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] , si cantava ancora un inno composto da "Jean Ferrabosco".
La sua produzione musicale è indirizzata precipuamente verso la musicaliturgica. Si conservano in forma manoscritta le antifone Be thou exalted, Behold now praise, Blessed is the man, Bow ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] rapporti, in primis con le numerose confraternite che promuovevano un'intensa attività devozionale e celebrativa accompagnata da musicaliturgica o paraliturgica e da oratori. I vertici della Real Cappella erano normalmente chiamati a comporre per le ...
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STELLA, Scipione
Domenico Antonio D'Alessandro
STELLA, Scipione (in religione Pietro Paolo). – Nacque a Napoli tra la fine del 1558 e il gennaio del 1559 da genitori del ceto civile, Luigi e Faustina [...] la prima strofa dell’inno-frottola Pange lingua e l’antifona-mottetto O quam suavis, inediti di Stella. Altra sua musicaliturgica è citata da Camillo Tutini nel 1664, ma senza ulteriori riscontri («Il p. Stella teatino nap[olita]no compose vespere ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] C. e l'inedita Missa hypomixolydica, elogiata per la sapiente costruzione contrappuntistica e considerata modello insigne di musicaliturgica moderna. Delle composizioni sacre del C., per la maggior parte inedite, si ricordano: Inviolata, mottetto a ...
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MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] livello della vita musicale nelle chiese cittadine; le sue composizioni, infatti, documentano l'assimilazione delle nuove tendenze della musicaliturgica del primo Seicento per voci sole e con il basso per organo.
Di questa "seconda pratica" musicale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Felix Mendelssohn, musicista colto e cosmopolita, è uno dei grandi protagonisti della scena [...] deposto dall’incarico di presidente dell’Accademia di belle arti, accettando di dirigere la cappella reale e di scrivere musicaliturgica per il coro del duomo. Nel frattempo si dedica alla fondazione di un conservatorio a Lipsia, utilizzando fondi ...
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CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] della regina (13 ag. 1770); Cantata per la traslazione del sangue di S. Gennaro (1770).
Fu autore anche di numerosa musicaliturgica, tra cui messe a più voci con strumenti, motetti, salmi, antifone, litanie, responsori, e pubblicò uno Stabat Mater ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...