Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] bilingui (P.M. Gerlier), l’arte (J. Wagner) e la musica (A. Stohr e F. Romita), il valore pastorale della parola di Dio nella liturgia (A. Bea), il rinnovamento della liturgia e della predicazione (A.M. Roguet) e altri approfondimenti riguardanti in ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] mentre per il 7 maggio si è conservata un’antichissima copia dell’Ufficio liturgico (tradotto dal greco tra la fine del IX e la fine del bulgare: V. Fol, R. Nejkova, Ogăn i muzika (Fuoco e musica), Sofija 2000.
63 Si veda in primis lo studio di M. ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] sedervi?57
Ma Pio X si dedicò anche al rinnovamento della vita spirituale e liturgica della Chiesa, e nel 1903 pubblicò un motu proprio per la riforma della musica sacra: Tra le sollecitudini. Per facilitarne l’applicazione egli fondò l’Alta scuola ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] sarebbero poi irradiate tutte le altre discipline: la sacra liturgia, la teologia dogmatica, la teologia morale, la teologia dei seminari e delle Università degli studi sull’insegnamento della musica, Circolare 15 agosto 1949, in Id., La Nuova Scuola ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] rettorici, sì per lo numero de le sue parti, che si pertiene a li musici. Le quali cose in essa si possono belle vedere, per chi ben guarda ( canti delle tre cantiche che si richiamano alla liturgia in forma analogico-antitetica - tanto per citare ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] l'impiego dei Salmi e degli Inni. La Salmodia, base primaria del canto liturgico cristiano, deriva direttamente dalla tradizione ebraica (che usava porre in musica anche testi prosastici) ed è caratterizzata nella sua struttura generale dall'accentus ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] cominciò a stancarsi di Merelli e della Scala. Tuttavia, compose la musica per la nuova opera lungo tutto il 1841, mentre al Carlo che in realtà non è altro se non la notissima preghiera liturgica. È frequente che la si esegua come lirica per canto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] sancisce il legame con le potenze divine; manca la musica del doppio flauto, che crea un universo sonoro impermeabile ’agorà, tali stele non svolgono necessariamente la funzione di registri liturgici a cielo aperto, né a tal proposito va trascurato il ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] con precisione.
La Ṛgvedasaṃhitā non è strutturata come un manuale liturgico, giacché i versi vi appaiono in ordine di autore, divinità pertanto nell'originalità poetica dei suoi versi, ma nella musica che se ne può trarre.
Le Saṃhitā del Sāmaveda ...
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Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] fortune a diversi fattori tradizionali come lingua speciale della musica, del canto lirico, delle arti, sia al De Mauro, «Quantum fieri potest». Riflessioni sulla traduzione im-possibile, «Rivista liturgica», 2005, 92, 1, pp. 13-48.
J.-P. Nerrière, ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...