La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] /o tecnico); 2) l'autocoscienza nell'ascolto che l'esperienza di esposizione interessata alla musica non è di controllo della perpetuazione (liturgica, per traslato) di una tradizione fissa quanto piuttosto di partecipazione allo spettacolo di una ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] 3°. Salvo l’organista o qualche altro che intenda di musica niuno dei circostanti deve toccare i tasti dell’organo: devozionale, fastoso e rumoroso, sempre più indipendente dalle fonti liturgiche e sacramentali, ma anche:
«L’inutile sforzo, con ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] persino celebrare la sua sacralità. La prima funzione liturgica della Liberazione e quindi dell’avvio della ricostruzione difatti così è – o almeno così era – della poesia e della musica e della pittura e infine di tutte le arti che talvolta, a ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] carattere della religiosità, che potremmo definire liturgico-sacramentale, legato come è alla recita II, pp. 6-7.
81 R. Kendrick, Celestial sirens. Nuns and their music in early modern Milan, Oxford 1996; E. Novi Chavarria, Sacro, pubblico e privato ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] e cultura religiosa (pp. 166-214; in modo particolare il IV par. Una propria liturgia, pp. 186-191) e l'altra di Michel Huglo, Liturgia e musica sacra aquileiese, (pp. 312-325). Una minuziosa bibliografia sull'argomento è stata compilata con la ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] , le piccole tipografie dedite esclusivamente alla stampa di materiale liturgico e devozionale, di opere destinate al clero o ai fedeli di Bergamo, nate nel 1915 per la stampa di musica sacra62. Altre ebbero programmi culturali più ampi come quella ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] modo integrale le attività della Santa Sede (Angelus, cerimonie liturgiche, viaggi pastorali) e delle conferenze episcopali.
Proprio gli come la fiction, i talk show, film, musica e documentari, con un’attenzione particolare verso le problematiche ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] , non può essere abitato se non nei giorni delle feste liturgiche e del pellegrinaggio annuale. Il passaggio non può che essere giovanile pronto a seguire senza ritegno qualsiasi moda, pseudo-musica che aleggia nella casa e si intrufola nei cervelli ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] constatare che, più importante del modo di vita, è la funzione liturgica a definire la situazione del tao-shih, il suo ruolo in cultura dell'Assam, per quanto concerne l'arte (danza, musica, pittura, ecc.), l'educazione e la letteratura, dall'inizio ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] un recupero del Medioevo che va dal tomismo alla musica sacra, un Medioevo mitizzato (non voluto parallelismo alla e mezzo che giungerà sino al secolo XXI e che coinvolgerà la liturgia come l’architettura e l’arte sacra in un costante mito delle ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...