PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] di composizione al conservatorio di Amsterdam per più di vent'anni (1930-54); ha lasciato notevoli contributi soprattutto nella musicaliturgica (del 1945 è il Te Deum per soli, coro e orchestra), ambito in cui hanno dato generalmente i risultati ...
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Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] italiana. In seguito ai conflitti determinatisi fra gl'Italiani e i Tedeschi, venne prevalentemente affidata a questi la musicaliturgica. Nel 1667 si inaugurava intanto un grande edificio teatrale, fatto a somiglianza di quelli italiani, con l'opera ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] un compito nuovo: l'elaborazione delle melodie corali che (derivate da fonti preesistenti) erano divenute base della musicaliturgica protestante. Esteriormente il corale (v.) aveva funzione simile a quella del canto fermo nella polifonia cattolica ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] di teatro.
I migliori esempî di fughe vocali (su testo) vanno ricercati nella musicaliturgica posteriore alla metà del '600, nella musica d'ispirazione sacra anche non liturgica, negli oratorî e nelle cantate. Oltre ai nomi di Haendel e di Bach ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] ; e in ognuno di questi casi indica il posto della nota che sta a rappresentare il suono do3 della scala generale. Nella musicaliturgica, invece, ha questa figura:
si pone sulla 2ª o sulla 3ª o sulla 4ª linea del tetragramma, e indica, come nel caso ...
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Nome generalmente usato per indicare un componimento letterario risultante dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi d'altro autore famoso.
I primi centoni o poemi in greco (ὁμηρικοί κέντρωνες), [...] , in certo modo di dominio pubblico, per ogni genere e grado di solennità dei canti. Ed ecco passata nella musicaliturgica l'arte di avvicendare, di connettere frasi tipiche; arte tanto riconosciuta e legittima, che gli antichi scrittori dicevano ...
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Nacque a Westminster nel 1647, studiò in Oxford, e, dopo aver preso gli ordini anglicani e scritto due opuscoli polemici, nel 1689 fu nominato decano nella Christ Church, in luogo di John Massey destituito [...] adventus, praesens sitis atque futura,
aut vini bonitas, aut quaelibet altera causa.
Amò pure intensamente la musica, e scrisse musicaliturgica, adattando inoltre assai bene parole inglesi a motivi del Palestrina e del Carissimi. Lasciò al suo ...
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Monaco a Reomé (o Moutiers-Saint-Jean, antica diocesi di Langres), vissuto verso la metà del sec. IX. Di lui rimane un trattato importantissimo per la storia della musicaliturgica nell'età di Carlo Magno, [...] nell'abbazia di Saint-Amand. La Disciplina musica di A. (cod. nella Laurenziana di l'epoca sua anzitutto le opere speciali di storia della liturgia; in rapporto alla storia della musica; H. Riemann, Handbuch der Musikgeschichte, I, Lipsia 1905 ...
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Compositore di musica e teorico, nato a Lanciano il 25 aprile 1730, morto a Napoli il 1° gennaio 1818. Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto in Napoli, ove ebbe maestri F. Durante e L. Leo. Appena [...] come operista, ma senza troppa fortuna. Scrisse - oltre ad alcuni lavori teatrali - messe con orchestra, inni, mottetti, varia musicaliturgica, cantate sacre e l'oratorio Abigaille. Ma, più che per la sua produzione musicale egli merita di essere ...
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Musicista (sec. 16º). Visse a Napoli, dove compì gli studî musicali, e fu tra i più autorevoli compositori di musica cembalo-organistica. Pubblicò un volume di intavolature per cembalo (1576) e uno di [...] musicaliturgica per organo (1580). ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...