FIESCO, Giulio
Carlo Tamassia
La ricostruzione della biografia di questo musicista presenta non poche difficoltà per la scarsità di documenti finora reperiti. Secondo alcuni il F. nacque attorno al [...] che abbandonarono la pratica tonale a favore di quella dodecafonica.
Opere: Primo libro di madrigali a 4 voci Madrigali a 5 voci, libro II, a cura di C. Correggio, ibid. 1567; Musica nova a 5 voci, libro I, ibid., A. Gardane, 1569. In raccolte: ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] tempo di habanera può con buona approssimazione considerarsi una serie dodecafonica, benché gli sviluppi risultino poco rispondenti all'ortodossia contrappuntistica seriale.
Anche la musica vocale da camera della G. presenta non pochi elementi di ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] proseguito dalla generazione dell'Ottanta, teso a una rinascita della musica strumentale in Italia.
Con il Concerto per pianoforte e del modo in cui il G. adottò la tecnica dodecafonica. Dei tre tempi del Concertino solamente il primo rispetta ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...