MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] 59-72; C. Celi, L'epoca del coreodramma (1800-1830), in Musica in scena. Storia dello spettacolo musicale, dir. da A. Basso, Torino 1995 Scala), Milano 1999, pp. 93-98; International Encyclopedia of dance, New York-Oxford 1998, IV, pp. 258 s.; ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] 1992, ad ind.; C. Lo Iacono, Il balletto in Russia, in Musica in scena, a cura di A. Basso, V, L'arte della danza International Dictionary of ballet, II, pp. 843 s.; Dictionnaire de la danse, s.v.; International Encyclopedia of dance, sub voce. ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] 1956 un Orso d'oro al Festival di Berlino per Invitation to the dance (Trittico d'amore) e nel 1985 gli venne conferito un premio K. era brillante e acrobatico) e Words and music (1948; Parole e musica) di Norman Taurog (dove per primo nella storia ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] stilizzata contaminazione di generi e linguaggi (danza, performance, musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’.
alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale peraltro trova la sua più precisa ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. Madison 1954). Dotata di una solida preparazione classica, dopo le prime esperienze con i Ballets de Genève (1972-74) e nella compagnia di M. Cunningham (1976-81) [...] in cui si fondono elementi del balletto classico e della musica rock e punk (Go-go ballerina, 1988). Ha diretto Nadaswaram (1998), The last lap (ideato per la compagnia White oak dance project di M. Baryšnikov, 1999), Io, Giacomo Casanova (2000), ...
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Danzatore e coreografo (Southington 1912 - New York 1993). Pianista accompagnatore di film muti e marionettista, intraprese lo studio della danza sotto la guida di alcuni dei nomi più importanti della [...] modern dance statunitense (T. Kaschmann, H. Holm, M. Graham, D. Humphrey, Ch. Weidman). Fu assistente di H. Holm e in seguito direttore del New York Henry Street playhouse (1948). Firmò la sua prima coreografia, Eight column line, nel 1939, su musica ...
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Danzatore e coreografo (Culiacán 1908 - Flemington, New Jersey, 1972). Figlio di un musicista messicano trasferitosi negli USA, studiò danza moderna a New York con D. Humphrey e Ch. Weidman, nella cui [...] composizione coreografica. Nel 1947 fondò la José Limón american dance company, una delle più importanti formazioni di danza moderna, belli (1958; mus. Z. Kodaly); Carlota (1972; senza musica). La forte personalità di L. si è espressa anche in un ...
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Danzatore e coreografo statunitense (Rogers 1931 - New York 1989). Debuttò come ballerino nel 1950, e nel 1958 fondò l'Alvin Ailey American Dance Theatre. Con le sue coreografie ha saputo creare un nuovo [...] genere, misto di danza moderna, classica, jazz e afro. Tra i suoi lavori spiccano Revelations (1960), The River (1970) su musica di D. Ellington, e Cry (1971). ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] in scena La statua di Venere e Belisa, quest'ultimo balletto musicato da L. Grossoni. Tra il 1825 e il 1829 fu à la pâte" (lettera del 29 giugno 1841 in S. Lifar, La dance, pp. 281 s.). Appare sintomatico come tutti gli artefici del balletto mettano ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] .
Bibliografia
G.C. Castello, Canzoni, riviste, operette nella storia del cinema, in Musica e film, a cura di S.G. Biamonte, Roma 1959, pp. 65-103.
J. Kobal, Gotta sing, gotta dance. A pictorial history of film musicals, London-New York 1970.
J.R ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
disco-dance
〈dìskoudäns〉 s. ingl. [comp. di disco(theque) e dance; propr. «danza da discoteca»], usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. 〈dìsko dèns〉). – Ballo su musiche da discoteca, dal ritmo fortemente battuto e sincopato.