Musicista statunitense (Brooklyn 1900 - New York 1990). Allievo di R. Goldmark a New York e di N. Boulanger a Parigi, si è affermato come uno dei principali esponenti della musica americana, componendo [...] al folclore nordamericano, in parte alle esperienze della musica contemporanea europea, ma con accenti spiccatamente personali, kid (1939), Rodeo (1942), Appalachian spring (1944), Dance panels (1963), le composizioni per orchestra El salón México ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] ridotti al minimo (se non assenti), rumori e musica usati come interpunzioni sonore, realismo poetico (o allegorico) . Dopo The fearless vampire killers, noto anche con il titolo Dance of the vampires (Per favore… non mordermi sul collo!, 1967 ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] : Ballata senza musica di A. Milloss (1950), Moves di J. Robbins (1959) e molti lavori di M. Cunningham per la modern dance e di M. Béjart nel balletto contemporaneo.
Delle molte c. create nel corso dei secoli, la maggior parte non è pervenuta. Non ...
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Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica [...] Dopo un periodo di studio e di sperimentazione, tra musica classica e rock d'avanguardia, negli anni Settanta ha Orizzonti perduti, 1983; Mondi lontanissimi, 1985; Echoes of sufi dance, 1985), fino a diventare dominante in Fisiognomica (1988). Nel ...
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Gruppo inglese di musica rock, considerato, accanto ai Beatles, il gruppo più rappresentativo degli anni Sessanta e Settanta, contribuendo in maniera determinante, forse anche più del quartetto [...] del mondo", come loro stessi si definiscono. Oltre che per la musica, i R.S. vanno ricordati anche per lo stile di vita, ; Id., Symphony for the devil, New York 1984; S. Booth, Dance with the devil: the Rolling Stones and their times, Londra 1984; J ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco (Berlino 1929 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1943. Musicista di vasta esperienza, ha messo a servizio del cinema le proprie competenze, [...] Philharmonic, 1985-89; Royal Philharmonic, 1985-91). Musicista eclettico e fecondo, ha composto musical e canzoni, musica da camera (sonata per violoncello, 1993; Vineyard, 1994; Tango song and dance, 1998; String quartet, 2003) e per orchestra ...
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Nome d'arte del cantante e compositore inglese David Jones (Londra 1947 - New York 2016). Dopo una iniziale attività di sassofonista, dagli anni Settanta si è affermato nel campo della musica rock prima [...] Basquiat, 1996; The prestige, 2006) a quella musicale (Let's dance, 1983; Black tie white noise, 1993; Outside, 1995; Earthling, 1997 artistici e la trasformazione di B. in icona della musica è stata compiutamente ricostruita dal regista G. Range ...
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Danzatore e coreografo statunitense (Centralia, Washington, 1919 - New York 2009). Lavorò dal 1940 al 1945 con la compagnia di M. Graham; nel 1952 fondò una propria compagnia, avvalendosi della collaborazione [...] ) e di compositori (D. Tudor, G. Mumma e, soprattutto J. Cage). Esponente della modern dance, è stato autore di spettacoli nei quali usava musica elettronica, concreta ed elementi scenici mobili, che diventavano parte integrante dell'azione scenica ...
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Serie di manifestazioni e spettacoli, cinematografici, musicali, teatrali che hanno luogo periodicamente in determinate località, con rappresentazioni di particolare rilievo e con programmi aventi di solito [...] propongono di segnalare nuove opere coreografiche, il Jacob’s Pillow Dance F., fondato a Lee (Massachusetts) nel 1933, e il Flamand (2003), K. Armitage (2004), I. Ivo (dal 2005).
Musica
I f. musicali sono per lo più manifestazioni che anno dopo anno ...
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Scrittore e drammaturgo nigeriano di lingua inglese (n. Abeokuta 1934). Completati gli studî in Inghilterra, dalla fine degli anni Cinquanta portò in scena una lunga serie di opere teatrali (The swamp [...] dwellers, 1958; The lion and the jewel, 1959; The dance of the forest, 1960; The trial of brother Jero, 1960), attuando, con la fusione di parola, gesto e musica, un recupero della tradizione rituale yoruba che raggiunge l'esito più felice in The ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
disco-dance
〈dìskoudäns〉 s. ingl. [comp. di disco(theque) e dance; propr. «danza da discoteca»], usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. 〈dìsko dèns〉). – Ballo su musiche da discoteca, dal ritmo fortemente battuto e sincopato.