BINI, Pasquale (detto Pasqualino)
Enrico Carone
Nacque a Pesaro il 2 giugno 1716 (come risulta dall'atto battesimale, e non, come vorrebbe il Fétis, nel 1720) da una famiglia di musicisti. Nel 1731 fu [...] Eugenio, duca del Württemberg, direttore dei concerti e compositore di camera, con lo stipendio di 400 ducati. Non si sa con da caccia). Rimangono manoscritti una Sonata a solo, per violino e basso continuo (secondo l'Enciclopedia Ricordi della Musica ...
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DE GRANDIS, Vincenzo
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) il 6 apr. 1631 da Antinoro e Lorenza, prese l'11 giugno 1650 gli ordini minori, e nel 1652-53 circa [...] il 10 novembre la musica per l'inaugurazione della ricostruita chiesa di S. Nicola da Tolentino. Inoltre, nella raccolte antologiche: la canzonetta Ho veduto in due pupille, in Canzonette per camera a voce sola, a cura di M. Silvani, Bologna, G. ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] apr. 1737: opera-pasticcio di cui alcuni pezzi erano, musicatida L. Vinci, altri da Händel); Giustino (4 maggio 1737) e Berenice (18 di riconoscimento, in latino e tedesco, "di cantante di camera di S.M. il Re di Polonia ed Elettore di Sassonia ...
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PELI, Francesco
Daniela V. Aretin
PELI (Pelli), Francesco. – Nacque a Modena il 21 agosto 1680 da Giacomo Peli e Margherita Malagola.
Fu battezzato l’indomani in S. Domenico (Modena, Archivio della [...] come «servitore attuale di S.A.S. il sig. duca di Modena». Negli anni Venti, come «compositor di camera» fornì la musica per due componimenti del poeta di corte Ippolito Zanelli dedicati ad Enrichetta, figlia di Rinaldo d’Este, e Antonio ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] S. Ludovico di Lucca e da alcune sue minute di ringraziamento era forse già "virtuoso di camera", come egli stesso ebbe a Catinari, Roma 1845, pp. VII, 73; G. Radiciotti, Teatro e musica in Roma nel secondo quarto dei secolo XIX, Roma 1905, pp. ...
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LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] anche musico di camera del viceré Pedro Afán de Rivera duca di Alcalà (Larson, p. 232).
Il L. godette di buona fama nell'ambiente napoletano a giudicare dalle menzioni che di lui fanno i letterati del tempo. Giovanni Camillo Maffei da Solofra, nei ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] "virtuoso di Camera onorario" della duchessa pezzi per clarinetto e piano), pubblicati da Canti, Lucca e Ricordi; pezzi corali musicale di Milano, I (1842), p. 101; G. Masutto, Imaestri di musica ital. del sec. XIX, Venezia 1884, p. 40;C. Gatti, Il ...
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BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] all'Accademia musicale fiorentina. Fu anche prima tromba di camera e di cappella della corte granducale di Toscana ed ebbe 11 sett. 1847 (n. 21, p. 94) è citato, fra le musiche edite da G. G. Guidi, un Gran valzer del B., scritto per orchestra o ...
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DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] compagnia di canto formata da Giuseppina de Giuli Borsi, pezzi per camera; Vocidell'anima, album di seì pezzi per camera; Ilgondoliero Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 428; Encicl. della musica Ricordi, II, p. 33; La Musica, Diz., I, p. 506 ...
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JOZZI (Yozi, Jossi, Jozze), Giuseppe
Francesco Paolo Russo
Nacque probabilmente a Roma intorno al 1710. Qui studiò clavicembalo, fu avviato allo studio del canto e intraprese la carriera teatrale come [...] testo di Metastasio, ricoprendo l'incarico di virtuoso di camera di corte con lo stipendio annuo di 1800 fiorini. nel Lazio (Carnevale 1767) e in Pelope (Carnevale 1768), opere musicateda N. Jommelli. Negli ultimi anni della sua vita, forse dopo un ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...