CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] era obbligato a pagare alla Camera e alla Cancelleria apostoliche, il
Le sue speranze di ottenere l'arcivescovato di Napoli vacante da più di un anno e insieme il cappello cardinalizio andarono nella pittura e nella musica sacra e nella celebrazione ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] come segretario e consultore della Camera di commercio con l'incarico amante della poesia e della musica, impegnata in opere di s., 55, 84 s.; Id., Dalle carte Tommasini (raspollature da servire alla biografia del Leopardi), ibid., n.s., XXI (1921 ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] distingueva in scienze, storia, musica e latino, ma soprattutto L. ha lasciato un elenco di 2043 libri da lei letti negli anni, fra cui molti romanzi de Maistre (Viaggio notturno intorno alla mia camera, Pesaro 1832), recentemente riproposto, a cura ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] "alle spedizioni fasciste contro la camera dei lavoro e agli scontri rispettive raccolte (la prima edita a Firenze da Vallecchi nel 1941 e in 21 ediz. Venturi per le arti figurative, M. Mila per la musica, B. Zevi per l'architettura, A. Moravia per ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] di diritto pubblico, come appare da alcune lettere da lui stesso inviate ad amici e riconoscimento dei servizi resi, gentiluomo di camera onorario il 3 marzo dello stesso anno letterati, cultore di musica e "tra i musici un mecenate dal discernimento ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] , pregavano e tutti si intrattenevano piacevolmente ascoltando musica, danzando e scambiandosi visite di cortesia con Cina, presidente della Camera di commercio di Milano, socio del quotidiano Il Tempo di Milano, diretto da Claudio Treves, nonché ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] del libretto dell'opera Ave Maria, per la musica di S. Allegra, e per lo stesso compositore pubblicistica per un'immediata attuazione da parte del governo del decreto La costituzione di un gruppo agrario alla Camera fu l'esito di questo processo di ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] , teorico e dilettante di musica, lo giudicò particolarmente versato , p. 216), "la Camera del Governo non ha mai Stato di Venezia, Fondo Inquisitori di Stato: Confidenti, b. 556 (segnalata da M. Berengo e R. Zilioli); Arch. di Stato di Milano, Fondo ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] alle relazioni del Visconti, divenne maestro di camera del principe Marcantonio Borghese, illuminato mecenate e divieto di uscita da Roma delle opere d'arte) e dell'Istituto nazionale di scienze ed arti (classe di poesia e musica, sezione di ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] a "questa camera".
La podesteria di Verona, conferita al C. il 19 marzo 1654 e da lui tenuta dal Inscrizioni Veneziane...,VI, Venezia 1853, p. 870; F. Caffi, Storia della musica... nella cappella... di S. Marco...,I, Venezia 1854, p. 290; A ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...