Basso (İstanbul 1920 - Bloomington, Indiana, 1991). Studiò con la madre Xenia Makedon Lemeni ed esordì al teatro La Fenice di Venezia nel 1946, dando inizio a una brillante carriera internazionale. Pur [...] apprezzatissimo come interprete di musicadacamera, R. L. è ricordato come interprete ideale del repertorio russo (Boris Godunov di M. P. Musorgskij), verdiano (Don Carlos), ma anche moderno (opere di E. Bloch, A. Berg, I. Pizzetti, R. Rossellini, M ...
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Musicista statunitense (San Francisco 1891 - New York 1952). Studiò con R. Goldmark, R. Joseffi e P. Joun, e si perfezionò con E. Bloch. Dal 1936 al 1950 insegnò alla Juilliard School of Music. Compose [...] l'opera teatrale The prodigal son (1943-44), diversi lavori orchestrali (The pied piper, 1915; A California suite, 1917; The eve of st. Agnes, 1919; Indian dances, 1928; ecc.) e vocali-orchestrali, pezzi per coro, musicadacamera. ...
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Musicista (Dresda 1748 - ivi 1812). Studiò in Italia dal 1765 al 1768 e ancora, con padre Martini, dal 1774 al 1776; fu quindi in Italia dal 1778 al 1781, incaricato di scrivere opere per Venezia e Napoli. [...] Tornato a Dresda, divenne maestro di cappella del principe elettore. Scrisse circa venticinque opere (particolare successo ebbero la Didone abbandonata, 1776, e Der Alchymist, 1778), messe, oratorî, sinfonie, musicadacamera. ...
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Musicologo austriaco (Vienna 1874 - Mondsee, Salisburgo, 1958). Studiò presso i conservatorî di Vienna e di Praga. Fu a capo della sezione di musica della biblioteca di corte a Vienna e professore straordinario [...] in quella università. La sua vasta produzione concerne specialmente studî sulla musica popolare e su questioni di musicologia comparata. Compose inoltre molta musica di ogni genere: dal sacro al teatrale, dal sinfonico alla musicadacamera. ...
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Nome assunto dal violoncellista italiano di origine ebraica Giacomo (o Giacobbe) Basevi (n. 1682 circa - m. Londra 1783) dopo il suo arrivo in Inghilterra (1728 o 1738-39), dove, a Londra, svolse attività [...] di violoncellista, direttore d'orchestra, insegnante e compositore di musicadacamera. Anche il figlio James, detto Cervetto il Giovane (Londra 1747 - ivi 1837), fu valente violoncellista e compositore di musica per il suo strumento. ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1869 - ivi 1944). Nella sua narrativa la tematica naturalista si presenta in un linguaggio oltremodo esuberante. Opere principali: Az isteni kert ("Il giardino divino", 1910); [...] ("Il ricordo di Lorenzo", 1912); Bella (1913); Az élet diadala ("Il trionfo della vita", 1917); Gloria (1923); A Párizsi regény ("Il romanzo di Parigi", 1929); Hóreb tanár úr ("Il signor professore H.", 1934); Kamarazene ("Musicadacamera", 1937). ...
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Musicista e musicologo (Vienna 1893 - Los Angeles 1990). Studiò pianoforte con J. Epstein, composizione con F. Schrecker e A. Schönberg, musicologia con G. Adler. Seguace della Scuola di Vienna (nel 1918 [...] fu segretario del Verein für musikalische Privataufführungen, fondato da Schönberg), nel 1936 emigrò negli USA, dove svolse attività didattica in varie università. Compose prevalentemente musicadacamera e fu attivo come pianista in Europa e negli ...
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Musicista (Berlino 1903 - Herford 1960). Studiò alla Hochschule für Musik di Berlino. Fu professore di composizione al conservatorio di Lipsia dal 1926 al 1934 e all'accademia di musica di Detmold dopo [...] la caduta del nazismo, quindi a Duisburg e alla Musikhochschule di Colonia. Ha scritto prevalentemente musiche orchestrali e corali, tra le quali notevoli un Requiem, un Te Deum, cinque Sinfonie e molta musicadacamera. ...
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Musicista russo (Nižnij-Novgorod 1883 - Staraia Rusa, Mosca, 1951). Studiò con A. Korošcenko al conservatorio di Mosca. Seguace dell'indirizzo di A. Skrjabin, compose opere teatrali, balletti, lavori orchestrali [...] e vocali-orchestrali, musicadacamera. Il fratello Grigori Abramovič (Nižnij-Novgorod 1879 - Komarovo, Leningrado, 1955) studiò al conservatorio di Mosca e poi a Lipsia con M. Reger; compositore e violinista, scrisse musica sinfonica e dacamera. ...
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Musicista statunitense di origine italiana (Filadelfia 1903 - New York 1966). Figlio del tenore Ferruccio (Ponte d'Arnia, Lucca, 1868 - Filadelfia 1948), studiò al conservatorio di Milano e alla Juilliard [...] School di New York. Compose opere per il teatro e per la radio, lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musicadacamera. La sorella Dusolina (Filadelfia 1902 - Zurigo 1986) cantò come soprano in America e in Europa. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...