Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] la calligrafia, la musica, cercando di ricostruire arti. La descrizione, nel Kāmasūtra, della camera di un aristocratico, dove, accanto a pregio è ormai, fino a un certo punto, svincolato da tali rapporti di funzionalità" (v. Kris e Kurz, 1934 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] piuttosto dall'a. situato intorno alla camera pulpare; da questa sono evidentemente tratti i blocchi in con spada e scudo, e tre scene di festini e di musici su una predella sorretta da una coppia di leoni. All'interno del coperchio si trova l' ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] pubblica le riviste ‟Camera work" e ‟291". Marcel Duchamp è a New York nel 1915, Francis Picabia espone da Stieglitz già nel È una forma di primitivismo il culto della musica negra praticato a Zurigo da Huelsenbeck, ma anche la pratica di una poesia ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] , inventato le macchine, composto la musica, scritto la commedia e costruito il VIII e infatti lo nominò architetto di camera oltre che di S. Pietro, e Lo sviluppo del primo stile del B. è tracciato da una serie di opere famose scolpite tra il 1620 e ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] d’Italia e l’Istituto italiano di cultura, oltre alla Camera di commercio italiana di Barcellona, la Casa degli Italiani e surrealismo, sia da tendenze contemporanee legate alla moda, alla musica e alle arti sceniche rappresentate da molti eventi ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] il 27 nov. 1495 a Giovanni Antonio da Desio con un esaustivo contratto; vi si uniti anche dalla comune pratica della musica. Un altro ricordo dell'attività letteraria 1506 il G. era poi pagato dalla Camera papale per i conî di altre due medaglie ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] maestro Cesare depintore" di cui parlano i documenti della Camera ducale estense (Archivio storico dell'arte, VII [ intagliatori, tranne alcuni - di musica - ceduti da Franchino Gaffurio (il diagramma a c. 77v), e da Gianmaria Comense (quello a c. ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] .
L'opera fu commissionata da Niccolò Maria Lercari, maestro di camera di Benedetto XIII, per da Alessandro Guidi, ibid., pp. 43-66; P. Petrobelli, Il mondo del teatro in musica nelle caricature di Pierleone G., in Le Muse galanti. La musica ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] Oretti (1750 c.) la "camera di Anton Galeazzo Bentivoglio…". Di 'interesse del C. per la musica e i ritorni sul tema suggeriscono , I-II, Nendeln 1975, ad vocem);F. Filippini, Ercole da Ferrara ed Ercole da Bologna, in Boll. d'arte, XI (1917), p. 57 ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] successivamente l'Allegoria della pittura, scultura e musica della Gall. Schönborn a Pommersfelden, mentre proposito del luminismo crespiano nonsono da tacere le applicazioni della ricerca sugli effetti della camera oscura, di cui sono testimonianza ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...