Piovani, Nicola
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 26 maggio 1946. Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione [...] lavori come i 'racconti musicali' su testi di Vincenzo Cerami; è inoltre autore di un musical, di un balletto e di musicadacamera.
Bibliografia
G. Blanchard, La trace, in "Vibrations", January 1987, 4, pp. 145-55; M. Werba, Nicola Piovani, in Film ...
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Glass, Philip
Glass, Philip. – Compositore statunitense (n. Baltimora 1937). Dopo gli studi musicali alla Juilliard school di New York e il perfezionamento con Darius Milhaud e Nadia Boulanger, si afferma [...] , 2001, su libretto di Allen Ginsberg; Symphony no. 7 toltec, 2004; Symphony no. 8, 2005; Symphony no. 9, 2010), alla musicadacamera (In the penal colony, 2000, dal racconto di Franz Kafka; The sound of a voice, 2003), scrive lavori per pianoforte ...
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Bantock, Granville
Alberto Pironti
Compositore (Londra 1868-ivi 1946), direttore d'orchestra, musicologo. La sua abbondante produzione, di gusto tardo romantico con influenze impressionistiche nella [...] di scena, lavori orchestrali, vocali-orchestrali e corali, musicadacamera. Fra le composizioni per orchestra figurano sei poemi sinfonici. Uno di questi, intitolato Dante, fu scritto nel 1901; di esso una successiva versione, dal titolo D. and ...
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Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] segnalati le Prime sinfonie (1950), il Concerto per violino (1952), Nykteghersia (1962), Muttermusik (1965-66); per la musicadacamera, il Quartetto n. 3 (1960) e Winterquintet (1976); composizioni per voce e strumenti: Loneliness (1989), Meridiana ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] ecc. Vasta è la sua produzione: 25 lavori teatrali, 6 cantate, mottetti, 5 raccolte di pezzi per clavicembalo e musicadacamera. R. fu il maggior teorico dei suoi tempi: con lui le pratiche armoniche posteriori alla sistemazione zarliniana (sec. 16 ...
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Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] la sua inclinazione e svolse un'intensa attività concertistica, perfezionandosi poi a Parigi, lavorando contemporaneamente in vari gruppi di musicadacamera. Giunto in Italia nel 1959, ha cominciato a comporre le colonne sonore per il cinema, ma ha ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] largamente impiegato nella musicadacamera, formato da due violini, una viola e un violoncello oppure da violino, viola, violoncello e pianoforte; q. di fiati, costituito da flauto, oboe, clarinetto e fagotto.
Molto discussa è la paternità della ...
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Compositore e pianista italiano (n. Torino 1955), figlio di Giulio Einaudi. Allievo di A. Corghi e L. Berio, ha sviluppato un linguaggio musicale ricco di riferimenti alla tradizione classica, ma attento [...] pop e folk. Autore di un'ampia produzione di musicadacamera, nel 1990 ha pubblicato Stanze, 16 composizioni per arpa elettrica (1990), a cui hanno fatto seguito Le onde (1996) e I giorni (2001), cicli di brani per pianoforte. Tra i lavori per ...
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Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte [...] , un Requiem, tre Te Deum, mottetti, salmi e altra musica sacra, cantate, oratorî, molta musica vocale dacamera, sinfonie, musicadacamera, ecc., in un'arte caratterizzata da una ricca strumentazione, non molto originale nel carattere, ma sempre ...
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Soprano (Jarocin, Poznań, 1915 - Schruns, Austria, 2006). Studiò canto, viola, pianoforte e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, specializzandosi nel canto sotto la guida di Maria Ivogün. [...] Nel 1938 esordì all'Opera di Berlino e contemporaneamente si affermò come interprete di musicadacamera e di oratorî. È considerata una delle maggiori interpreti vocali del Novecento, particolarmente versata nelle opere di Mozart e nei Lieder di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...