Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento le colonie dell’America del Nord danno vita a un particolare [...] e di altre Chiese riformate, nelle città incomincia a essere praticata (per lo più ad opera di musicisti immigrati) la musicadacamera, profana.
Caratteri generali
I coloni europei che dall’inizio del Seicento avviano il popolamento bianco dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’eredità wagneriana contribuisce a rendere il confronto fra musica a programma e [...] e melodia – è la diretta manifestazione sonora dell’idea poetica, totalmente libera da ogni precetto di scuola.
In questo clima, relegata in soffitta la musicadacamera, negli anni Novanta l’attenzione di giovani compositori come Mahler e Strauss si ...
Leggi Tutto
CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] molte composizioni sacre; dal canto suo il Burney gli parlò della popolarità della quale godeva in Inghilterra la sua musicadacamera. A proposito di questa visita, il Burney scrisse nel volume su citato: "Andavo spesso presso il professor Campioni ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante le sue origini arabe, nel XIII secolo il liuto è già diffuso in tutta Europa; [...] non solo in ambienti aulici, ma anche in occasioni conviviali e nella pratica, anche amatoriale, della musicadacamera vocale e strumentale.
Storia e descrizione dello strumento
Il liuto viene introdotto nel continente europeo al principio ...
Leggi Tutto
ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] Saulle (Napoli, teatro del Fondo, 1794), Assuero, ossia la Regina Ester (Palermo, teatro S. Cecilia, quaresima 1798). Per la musicadacamera si hanno: Sei Quartetti per 2 violini, viola e violoncello op. I, Firenze 1786; Tre Quintetti per 2 violini ...
Leggi Tutto
VITALE, Vincenzo
Pier Paolo De Martino
Nacque il 13 dicembre 1908 a Napoli da Eduardo, ingegnere, e Susanna Arena. Penultimo di sei figli, ricevette le prime lezioni di pianoforte dalla zia materna [...] al collasso. Nel 1944 assunse il coordinamento dei programmi di musicadacamera di Radio Napoli: partendo da tale ruolo, nello stesso anno fondò l’Orchestra dacamera napoletana, che ebbe una funzione determinante per il rilancio dell’attività ...
Leggi Tutto
CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] a O. Wilde; Preludio (1914); il poema sinfonico Aprilia (1937), Marcia apocalittica (1950), Sinfonia in re minore; compose anche musicadacamera, tra cui Suite per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno, Preludio,cadenza e finale per flauto e ...
Leggi Tutto
Mahler, Gustav
Luisa Curinga
Trionfo e crisi della sinfonia
Compositore e direttore d’orchesta austro-ungarico, Gustav Mahler visse tra la seconda metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, ponendosi [...] professione, ritenendo che essa sottraesse tempo alla sua attività di compositore.
La produzione liederistica
A parte poca musicadacamera, Mahler compose Lieder e sinfonie. Il termine Lied, che nella nostra lingua corrisponde alle parole lirica ...
Leggi Tutto
auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] rivestite con pannelli in legno di ciliegio. La sala intermedia (con 1.200 posti) può ospitare balletti e musicadacamera e può essere adattata allo spettacolo previsto grazie alla flessibilità delle dimensioni del palcoscenico. La sala piccola (con ...
Leggi Tutto
chitarra
Raffaele Pozzi
Uno strumento antico della musica colta e di quella popolare
La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà [...] la sua vasta diffusione.
La chitarra ebbe sviluppo e fortuna durante il Rinascimento (si pensi alla vihuela spagnola) nella musicadacamera e nell'accompagnamento del canto soprattutto in Spagna e in Italia. Questo successo fu condiviso con il liuto ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...