Musicista (Firenze 1895 - Beverly Hills, California, 1968). Ha composto, tra l'altro, le opere teatrali La mandragola (1926), Aucassin et Nicolette (1952), The merchant of Venice (1958) e molta musica [...] orchestrale, vocale-orchestrale, per complessi dacamera, per pianoforte, in un'arte di carattere generalmente intimista, non priva di sapore romantico. Dal 1939 risiedette negli Stati Uniti di cui aveva assunto la cittadinanza. ...
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Musicista (n. Bologna 1666 - m. forse in Spagna 1740 circa); religioso servita e organista a Bologna, svolse poi varia attività musicale nei maggiori centri d'Europa, specialmente a Londra. Fecondo compositore [...] di lavori operistici, religiosi, vocali dacamera, l'A. è oggi ricordato specialmente quale esponente italiano della musica per viola d'amore, strumento del quale egli fu virtuoso e didatta. ...
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Violoncellista italiano (Milano 1897 - Monaco di Baviera 1976). Studiò a Milano e Berlino. Celebre concertista e insegnante di violoncello, ha composto anche musica per il suo strumento. Dal 1933 fu prof. [...] al conservatorio di S. Cecilia a Roma; dal 1952 diresse complessi dacamera. ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] I con avanti alla membrana una camera d'aria di volume V; la resistenza d'irraggiamento è data da:
ove S è la sezione iniziale Lipsia 1934; A. H. Davis, Modern acoustics, Londra 1934.
Musica.
Il suono è la sensazione che in noi si produce quando le ...
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Organista e compositore. Nato il 25 aprile 1861 a Salò sul lago di Garda, da Pietro, organista, morì quasi improvvisamente il 20 febbraio 1925, a bordo di un piroscafo, mentre tornava in patria, reduce [...] Tra i meriti del Bossi compositore è quello di aver contribuito, dopo Martucci e Sgambati, a creare una produzione italiana di musicada concerto e dacamera, in un momento in cui sembrava non fosse ammissibile in Italia altro campo di attività per i ...
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Musicista, nato a Torino il 25 luglio 1883. Studiò a Parigi con Diémer (pianoforte) e Fauré (composizione). Ha vissuto lungamente all'estero sino al 1915: soprattutto a Parigi, dove fu anche insegnante [...] il numero: pagine pianistiche (Sonatina, Pezzi infantili, ecc.), liriche vocali dacamera (L'Adieu à la vie, Poesie di Trilussa, Tre canzoni trecentesche, ecc.), musica strumentale dacamera (Siciliana e Burlesca per trio, Cinque Pezzi e Concerto per ...
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STEFFANI, Agostino
Compositore, nato a Castelfranco Veneto il 25 luglio 1654, morto a Francoforte sul Meno il 12 febbraio 1728. Studiò dapprima alla Cappella veneziana di S. Marco poi a Monaco (nel 1667) [...] ) a Parigi, e dal 1722 al 1725 a Padova. La sua produzione annovera specialmente opere teatrali, ma anche musiche sacre, religiose e dacamera. La sua arte, in cui l'influsso germanico non ha lasciato segni troppo visibili (anzi influì egli stesso ...
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Musicista, nato a Palermo (s'ignorano gli estremi biografici) da nobile famiglia. Lo troviamo nel 1608 e nel 1609 a Firenze, dal 1612 al 1621 a Torino maestro della musica di camera del duca Carlo Emanuele, [...] a Roma presso il cardinale Maurizio di Savoia. Nelle sue composizioni si notano audacie armoniche risolte in singolare intensità d'espressione lirica.
Opere: Musiche e balli a 4 (1621), 8 libri di Madrigali a 5 (1607-24), 2 di Villanelle a 3 e a 5 ...
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Musicista, nato a Palermo il 25 dicembre 1845, morto a Parma il 21 febbraio 1924. Studiò a Palermo col Platania e a Firenze col Mabellini. Compose specialmente melodrammi - non allontanandosi dal tipo [...] d'opera italiana allora in voga - e musica vocale dacamera.
Tra i primi ebbero maggiore successo Dolores (Firenze 1875) della quale fu protagonista la celebre Galletti-Gianoli; Stella (Piacenza 1880) e Il conte di Gleichen (Milano 1887). Della ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] unità stilistica che, pur differenziando tema da tema, forma da forma (i personaggi del dramma sono caratterizzati anche da forme strumentali che li accompagnano, come forma-sonata, rondò, musicadacamera, monoritmica, rag-time, ecc.) conferisce all ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...