Poeta francese, nato nel 1882.
Sebbene in una Conversation de Fargue et V. Larbgud (1921) egli evochi i contemporanei poeti "fantaisistes", il F. è da avvicinare piuttosto agl'intimisti. La sua lirica [...] disilluso del poeta. Il risultato è un tono minore che rende la lirica del F. paragonabile a una delicata musicadacamera.
Opere: Poèmes (1912) e Pour la musique (1914), ristampate unite nel 1920; Banalité (1928); Vulturne (1929); Épaisseurs (1930 ...
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Compositore, nato (s'ignora dove, ma probabilmente in Boemia) intorno al 1730, morto a Mannheim nel marzo 1760. Compì i suoi studi sotto la guida di J. Stamitz. Dal 1754 fu primo violoncello nella celebre [...] elaborazione dei temi. In ogni modo del F. è notevole la posizione nella formazione della sinfonia e della musicadacamera, cui egli contribuisce con singolare efficacia, nell'orbita della scuola di Mannheim. Alcune delle sue opere, pubblicate già ...
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Compositore e direttore di cori e d'orchestra, nato a Berna il 5 luglio 1879. Iniziò i suoi studî nella sua città natale con Carlo Munzinger e li continuò e completò nel Conservatorio di Colonia. Fu successivamente [...] sinfoniche, ma anche di grandi opere sinfonico-corali quali la Passione secondo Matteo di Bach. Come compositore egli ha pubblicato varie opere di musica sinfonica e di musicadacamera, un considerevole numero di cori per voci maschili, e inoltre ...
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Musicista inglese, nato a Londra il 6 novembre 1883. Studiò alla Royal Academy of Music sotto la guida di Frederick Corder. Fu attratto soprattutto dal folklore e dalla poesia dell'Irlanda. Citiamo le [...] e orchestra (1920), e una sinfonia (1921-22). Ha scritto inoltre tre balletti per il teatro e molta musicadacamera. Particolare riguardo meritano le sue composizioni per coro: basti qui ricordare il carol (canto natalizio) intitolato Mater ora ...
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Compositore, nato a Aylesbury (Inghilterra) il 23 gennaio 1878. Studiò con Charles Stanford e Walford Davies al Royal College of Music. È considerato come uno dei più importanti operisti inglesi d'oggi, [...] Macleod) composto nel 1912-13 e rappresentato per la prima volta nel 1914 in uno di quei Glastonbury Festivals Players di Lui il B. è fondatore e direttore da molti anni. Il B. è inoltre autore di musica sinfonica, corale, nonché di musicadacamera. ...
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Musicista americano, nato a Lowell (Mass.) il 13 novembre 1854. Studiò al New England Conservatory di Boston, poi al conservatorio di Lipsia (Jadassohn, Reinecke) e a Monaco (Rheinberger). Ritornato negli [...] (1912), Suite sinfonica (1911), Tam o' Shanter ballata sinfonica (1917); per soli, coro e orchestra: The Pilgrims (1890), Noël (1909), Judith, oltre a molta musicadacamera e da chiesa. Il Chadwick è autore di un diffuso Manual of Harmony (1897). ...
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Compositore e autore drammatico, nato a Bordeaux il 7 febbraio 1778; morto a Parigi il 18 dicembre 1858. Studiò il violino con Kreutzer e composizione, fra altri, col Méhul. Fu per molti anni direttore [...] e critico musicale fra i più apprezzati di quel tempo. Compose, oltre un'opera Diane de Vernon (1831), molta musicadacamera; ma solo per le sue arie per vaudeville ottenne successo e popolarità. Al teatro di prosa diede un Camille Desmoulins ...
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Compositore di musica, nato a Parigi verso il 1683 ed ivi morto il 16 gennaio 1740, manifestò fin da bambino disposizioni eccezionali per la musica, tanto che a 5 anni suonò il clavicembalo a corte. Nel [...] Oltre a tre libri di composizioni e qualche altro pezzo isolato per clavicembalo, ha lasciato alcune altre opere di musicadacamera, trii, alcune sonate, alcuni pezzi per violino e un'opera didattica Principe per l'accompagnamento sul clavicembalo. ...
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Violinista e pianista dilettante, editore di musica e grande mecenate dei compositori russi. Nacque a Pietroburgo il 22 febbraio 1836 ed ivi morì il 10 gennaio 1904. Il 2 luglio 1885, per puro mecenatismo, [...] 1885 fondò a Pietroburgo i Concerti sinfonici russi e nel 1891 Le serate di musicadacamera russa, istituzioni esclusivamente dedicate all'esecuzione di musica d'autori nazionali. Per sua disposizione testamentaria la casa editrice, valutata a due ...
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Violinista, compositore e direttore d'orchestra, nato a Madrid il 25 dicembre 1863. Studiò il violino con Jesús Monasterio a Madrid, con Vieuxtemps (del quale curò in seguito la ristampa delle opere) a [...] Londra. Primo direttore dell'Orchestra sinfonica di Boston, ha anche saltuariamente diretto concerti sinfonici ed eseguito musicadacamera in Inghilterra, Francia e Russia. Dal 1908 è direttore dell'Orchestra sinfonica a Madrid. Ha composto lavori ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...