DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] e all'uso della musica in scena; si considera poi l'alternanza di recitazione e canto, lo stesso concetto viene quindi ripreso più avanti quando si affronta il tema della improvvisazione degli attori. Per il D. è indispensabile affidare diverbi ...
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La musica come artigianato, scienza e lode a Dio
Johann Sebastian Bach operò nella Germania del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione luterana richiedeva musica organistica [...] parti. La prima, la toccata, è concepita nello stile dell'improvvisazione e alterna episodi lenti (Adagi) e dalla sonorità imponente a riscoprirono la musica di Bach e ne favorirono la diffusione. Nel 1829 il compositore e direttore d'orchestra Felix ...
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rap
Ernesto Assante
Discorsi su ritmi battenti
Il termine rap è comparso nella lingua inglese all’inizio del 20° secolo con il significato di «conversazione» o «discussione informale», ma è passato [...] del toasting, l’improvvisazione vocale su musica reggae. È stato il disc jockey giamaicano Kool Herc (nome d’arte di Clive rap è la cnn dei neri» è confermato dai Public Enemy nell’album d’esordio Yo! Bum rush the show, pubblicato nel 1987 con la più ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] complemento d’agente («gli alunni furono rimproverati dal maestro» equivale a «il maestro rimproverò gli alunni»). musica Il trama essenziale mentre lo sviluppo dell’azione e del dialogo era affidato all’improvvisazione di attori di professione. ...
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Sassofonista e polistrumentista norvegese (n. Mysen, Oslo, 1947). Si è dedicato intensamente alla ricerca sulle tradizioni musicali popolari norvegesi, dalle quali trae al tempo stesso le radici della [...] materiale prezioso per l'improvvisazione e infine gli elementi 1974 con K. Jarrett. Dopo l'album d'esordio Esoteric circle (1969) e il successivo . Tra le molte collaborazioni musicali con musicisti di diversa estrazione culturale e geografica si ...
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Sellani, Renato. – Pianista jazz e compositore italiano (Senigallia 1926 – Milano 2014). Figura di spicco del jazz italiano, autodidatta, S. dopo aver suonato a Roma, si è trasferito nel 1958 a Milano, [...] De Palma, D. Gillespie, I. De Paula e P. Woods, che ne hanno apprezzato l’intensità poetica e l’innata capacità di improvvisazione. S. è stato anche stimato a livello internazionale nel mondo della musica leggera, ed ha composto musiche per il teatro ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Roma 1949). Figlio d'arte, ha debuttato sulla scena jazzistica romana verso la fine degli anni Sessanta. Ha suonato, con propri gruppi, nei principali paesi [...] , tecniche specifiche della musica colta del Novecento e improvvisazione jazzistica tendono a fondersi cd Live in Japan (2007). Nel 1997 ha vinto il Django d'Or come miglior musicista europeo e nel 2005 il Guinness Jazz Festival di Cork, in Irlanda ...
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Associazione culturale musicale, costituita a Roma nel 1961 su iniziativa di M. Bortolotti, A. De Blasio, F. Evangelisti, D. Guaccero. Il nome fu suggerito dal critico musicale A. Pironti. Dal 1963 l’associazione [...] organizza a Roma un festival annuale di musica contemporanea. Al 1964 risale la formazione del Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, su iniziativa di Evangelisti, e al 1992 quella de I virtuosi di Nuova Consonanza, per i quali numerosi ...
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Stile di jazz proprio di complessi formati da musicisti non afroamericani. Nato come imitazione della musica nera tipica di New Orleans, e anch’esso basato sul largo uso dell’improvvisazione, il d. rappresenta [...] un’evoluzione del linguaggio jazzistico, dovuto principalmente alla maggiore padronanza tecnica degli strumenti.
Fra le orchestre di d. la Original D. jazz band, che incise nel 1917 il primo disco di jazz. ...
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scat Forma jazzistica di canto, intonato su sillabe prive di senso, scelte solo per gusto ritmico e fonico. Già in uso nella musica popolare, fu introdotto nel jazz da L. Armstrong e fu usato sia nell’improvvisazione [...] sia in vere e proprie composizioni (per es., Ool-Ya-Koo di D. Gillespie). ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...