Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] di attori improvvisati e d'ambientazione della commedia) in visioni celesti in cui cavalieri divini solcavano nuvole, si aprivano squarci di giardini edenici, Lucifero e una corte di demoni compivano minacciose evoluzioni. Ma la musica (le musiche ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] lo seguivano. La magia della sua musica, il suo canto disperato per la morte improvvisa della sposa Euridice commossero persino Plutone in cui quella città è in preda a un flagello: a memoria d'uomo, non si è mai vista una simile invasione di topi. I ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] agli sviluppi della tecnologia, non ha prodotto risultati omogenei in campo giuridico: la questione del diritto d’autore sulle musicheimprovvisate, o il riconoscimento del lavoro dell’arrangiatore, del tecnico del suono, del produttore (che non ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] ciurmatori ed i finti parossismi / d'energumeni impostori". Difatti, come nell'opera del Galiani e del Lorenzi, l'effettivo bersaglio polemico èdato dai filosofi improvvisati. Di più alto rilievo artistico è invece Prima la musica e poi le parole, di ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] recente con 1984 (2008), di Lorin Maazel, su libretto di J.D. McClatchy e Thomas Meehan tratto dall’omonima opera di George Orwell, fondato sull’improvvisazione, ha riunito in scena le arti del tempo e dello spazio, come la danza, la musica, il canto ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] creazione in serie di brand-star che non risparmia la musica colta (si veda il fenomeno lirico di Andrea Bocelli, al suo quarto d’ora di celebrità», e capita sempre più spesso che i media accendano i riflettori all’improvviso su persone comuni; ...
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Paolo Crepet
Adolescenza
«Stato soave, stagion lieta è cotesta...»?
Oltre la dimensione del disagio giovanile
di Paolo Crepet
21 febbraio
Una sedicenne di Novi Ligure, Erika De Nardo, insieme con il fidanzato [...] realtà sociale che premia troppo spesso l'opportunismo e l'improvvisazione - non riescono mai a essere al centro dell' non andava oltre i 3-4 anni: la musica, la danza e i giochi, anche d'azzardo, degli adulti riunivano tutta la collettività ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] deontologica che esclude l’improvvisazione, ossia la possibilità di la quale è, tutt’insieme, poesia e musica, pittura e scultura» (LNI, 4° vol., dissentiva, dubitava e, nei più dei casi, si metteva d’accordo» (p. 408). Negli anni Trenta il clima non ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] e «nervosa», condotta «coll’impronta dell’improvvisazione» e lontana dalle interpretazioni «accurate e perfette difficoltà» (lettera del 9 apr. 1912, cit. in R. Tedeschi, D’Annunzio e la musica, Scandicci 1988, p. 95); e il M. intravide a sua volta ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] la regia dell’oratorio Giovanna d’Arco al rogo (basato sul libretto di Paul Claudel con la musica di Arthur Honegger), con la Riprese le sue abitudini di lavoro: gusto dell’avventura improvvisata, assenze dal set lasciando l’operatore nella giungla, ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...