ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] per questa mansione, che gli valse la deplorazione di suoi contemporanei, soggiornò ancora in Italia e più a lungo a di A. Zeno e dì P. Metastasio di ridare dignità all'opera in musica.
Quando nel 1753 lasciò la corte di Prussia, l'A. contava di ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] del sentimento, della parola, della sintassi, della musica (Anceschi). Quel gusto alla "lettura" che . Binni, Firenze 1977, ad Indices; M. Bruscia, G. D., in Letter. ital. contemporanea, Roma 1979, pp. 803-08; L. Piccioni, Per G. D., in Proposte di ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] e verità di sentimenti e pensieri". In realtà l'opera, musicata da Giovanni Porta, non rivelava doti d'eccezione, ma solo forse su indiretto invito dei Baretti, come le contemporanee traduzioni del Gozzi.
Poi bruscamente cominciò il declino. ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] interessò ai più vari argomenti, dalla letteratura al teatro, dalla musica al costume. Ebbe così occasione di parlare su Goldoni e alle nuove correnti spiritualistiche e problematiche dell'arte contemporanea, egli aveva, infatti, rimesso il teatro ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] geografia, a cura di A. Asor Rosa, III, L'età contemporanea, Torino 1989, p. 183; Letter. italiana (Einaudi). Gli autori il F. librettista cfr. in particolare U. Rolandi, Illibretto per musica attraverso i tempi, Roma 1951, pp. 149, 153; Storia dell ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] nella sua fitta rete di allusioni alla letteratura contemporanea, vuol proclamare la libertà dell'espressione poetica, nel 1644 e '47 al teatro Novissimo il melodramma Deidamia con musica di P. F. Caletti detto Cavalli, che venne accolto "con ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] perfettamente, in cui scrisse molti dei suoi lavori), l'inglese, la musica e il disegno; nel 1911 cominciò a frequentare la scuola. Nell lettere", in cui tanti intellettuali borghesi suoi contemporanei si erano rifugiati nell'impossibilità di agire e ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] 1896) D’Annunzio tenta di distaccarsi dallo stile dei suoi contemporanei per dar vita, attraverso la ripresa di forme e schemi d’altronde, ad alludere a una parola che si fa musica), e in cui ogni singolo elemento dovrebbe esprimere una diversa ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] della cultura. Si occupò così di specifici diversi: di musica, di arte, di letteratura; scrisse di critica e di 224-27; Il Mattino, 8 ag. 1930; T. Rovito, in Letterati e giornal. contemporanei, Napoli 1922, p. 110; T. Verratti, A.C. L'uomo, l'esteta, ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] di cogliere e di rappresentare i difetti della società contemporanea anche al di là delle manifestazioni più appariscenti e quotidiane proprio questa sua passione per il teatro, e per la musica in particolare (egli stesso, si sa, aveva fama d'essere ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...