Pianista inglese (Mansfield 1937 - Londra 1989). Dopo gli studî al Royal college of music di Manchester e la vittoria in alcuni concorsi internazionali, nel 1962 fu primo ex aequo con V. Askenazy al concorso [...] Čajkovskij di Mosca. Il suo repertorio spaziava dalla musica romantica a quella contemporanea. ...
Leggi Tutto
Musicologo (Ginevra 1876 - ivi 1969). Studiò con M. Balakirev e H. Richter. Ha pubblicato molti scritti sulla musica russa del sec. 18º e sull'Europa musicale contemporanea e ha diretto (1923-47) l'importante [...] rivista Dissonances ...
Leggi Tutto
Sellars, Peter
Valentina Venturini
Regista teatrale e radiotelevisivo statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 27 settembre 1957. Direttore dell'American National Theater al Kennedy Center [...] deriva dalla combinazione fra l'emozione suscitata dalla musica e la costruzione razionale e dialogica della favola offrono allo spettatore in una forma aperta in cui la vita contemporanea e l'interpretazione poetica s'incontrano in una sorta di ...
Leggi Tutto
Van Berkel, Ben
Maurizio Unali
Architetto nederlandese, nato a Utrecht (Paesi Bassi) il 25 gennaio 1957. Ha studiato architettura presso la Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association [...] che traggono ispirazione da diverse esperienze come, per es., la musica, l'arte e pure l'ingegneria - esercitano un interessante ruolo nella cultura architettonica contemporanea, soprattutto nelle relazioni tra architettura e cultura digitale. Questi ...
Leggi Tutto
Napoleone, Giulia
Simona Ciofetta
Pittrice e incisore, nata a Pescara il 1° febbraio 1936. A Roma dal 1957, partendo da una formazione rivolta verso un vasto arco di interessi (dalla musica classica [...] a numerose esposizioni collettive; tra le mostre personali recenti, Luce e ombra (1992, Roma, Museo laboratorio di arte contemporanea dell'Università "La Sapienza"); Giulia Napoleone. Opere su carta 1963-1997 (1997, Roma, Calcografia Nazionale).
A ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] seminari); nel 1686 vietò che le donne apprendessero la musica da insegnanti uomini. Nel 1684, 1688 e 1689 , Le riforme giudiziarie nella Roma di fine Seicento, in Roma moderna e contemporanea, V (1997), pp. 155-174; G.V. Signorotto, "Lo squadrone ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] pensa della musica si può invece desumere con certezza dal Libro VIII della Politica, dove la musica è trattata libri di essi. Inoltre, in una lettera di Epicuro, contemporaneo di Teofrasto, sono menzionati gli Analitici e la Fisica di Aristotele ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] - filogesuitico e antigesuitico - circolava anche un dramma per musica satirico, intitolato Il conclave dell'anno 1774, il cui e il contegno regale di P. producevano profonda impressione sui contemporanei: anche J.W. Goethe lo descrisse come "la più ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Operette morali, colse l'originalità di quella "musica - altamente melanconica - le cui voci tutte e la Restaurazione, Napoli 1994; N. Bellucci, G. L. e i contemporanei. Testimonianze dall'Italia e dall'Europa in vita e in morte del poeta, Firenze ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] realtà dei fatti.
Nel monachesimo occidentale anteriore e contemporaneo a s. Benedetto era frequente il caso di appattenenti al suo ordine (in senso lato) nella storia della musica. È ormai opinione comune dei migliori e più recenti studiosi che ...
Leggi Tutto
hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...