PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] personalità riservata presentava lati diversi; la grande passione per la musica si univa all’amore per lo sport, in particolare piuttosto che agli storici, essendo la storia contemporanea parte integrante della materia di studio del costituzionalista ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] i difetti e le carenze rispetto al contemporaneo panorama musicale italiano, era talmente libero, brano in cui il C. spiega le differenze che si riscontrano tra la musica moderna e quella degli antichi. Per il Burney "the next in the list ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] nella sua fitta rete di allusioni alla letteratura contemporanea, vuol proclamare la libertà dell'espressione poetica, nel 1644 e '47 al teatro Novissimo il melodramma Deidamia con musica di P. F. Caletti detto Cavalli, che venne accolto "con ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] e caritatevoli, secondo le concordi testimonianze dei suoi contemporanei, l'A. non ebbe unanime il consenso Quellen-Lexikon der Musiker, I, pp.112 s.; G. Grove's Dict. of music and musicians, I, London 1954, pp. 114 s.; Die Musik in Geschichte und ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] d'altronde con un suo nuovo, vivo interesse per la musica, che studiò con i maestri G. Cravero e V. Veneziani 'Arte, IV (1901), pp. 331, 334; O. Roux, Illustri ital. contemporanei, Firenze 1909, II, ad vocem; A. Soffici, Scoperte e massacri, Firenze ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] fisica matematica. E fu anche un profondo conoscitore e cultore di musica (ebbe prima per maestri la madre e poi il Ponchielli).
L situate nello spazio euclideo. In una memoria contemporanea sulla Teoria fondamentale degli spazi di curvatura costante ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] perfettamente, in cui scrisse molti dei suoi lavori), l'inglese, la musica e il disegno; nel 1911 cominciò a frequentare la scuola. Nell lettere", in cui tanti intellettuali borghesi suoi contemporanei si erano rifugiati nell'impossibilità di agire e ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] articoli sono stati in parte ristampati postumi in Letteratura e musica, a cura di G. Gavazzeni, Firenze 1991); XVIII (1990), 66-67, n. monografico: Per G. P.; Letteratura italiana contemporanea, XI (1990), 29, n. monografico: In memoria di G. P.; ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] e gratie ".
Documentata è, invece, la sua contemporanea attività in altre chiese romane: dal marzo 1665 egli des Musiciens, I, Paris 1860, pp. 366 s.; G. Grove's Dict. of Music and Musicians, I, London 1954, p. 675; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] 1896) D’Annunzio tenta di distaccarsi dallo stile dei suoi contemporanei per dar vita, attraverso la ripresa di forme e schemi d’altronde, ad alludere a una parola che si fa musica), e in cui ogni singolo elemento dovrebbe esprimere una diversa ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...