LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] e organizzatore del Festival internazionale di musica di Venezia; lo studio della musica e la passione per il teatro avanti la sua politica di promozione della produzione teatrale italiana contemporanea. La sua direzione durò sino al 1967, anno in ...
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BATTAGLIA, Giacinto
Mario Quattrucci
Nacque a Milano il 10 sett. 1803; laureatosi in medicina all'università di Pavia, non esercitò tuttavia la professione. Dopo aver collaborato alla rivista I Teatri, [...] di Siviglia, diventato poi Il Figaro, giornale di musica, teatro e varietà (1834). Rivelandosi fecondo drammaturgo, egli teatro europeo; con F. Ambrosoli dirige Galleria contemporanea, raccolta di biografie degli uomini più rappresentativi dell ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] e decadentismo e trovarono stimoli fecondi nella contemporanea ricerca cubista, dalla quale i futuristi pubblicò nel 1914 i polemici manifesti del vorticismo (➔).
Musica
Due manifesti sulla musica apparvero nel 1910 e nel 1911. I criteri proclamati ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] teatro totale, tentando di dominarne tutti i linguaggi: musica, coreografia, regia, scrittura, scenografia, plastica scenica Saint-Charles, Roma, Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea) o sculture come Heaven of Delight nel Palazzo reale di ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] estetica destinata alle attese dell’uomo medio della civiltà contemporanea. I principali temi sociali, familiari, religiosi, modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle ...
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Regista svizzero (n. Erlenbach, Zurigo, 1951). Dopo studi musicali, frequentò a Parigi la scuola di teatro del mimo J. Lecoq; compositore di musica per alcuni teatri di Amburgo, Vienna, Stoccarda, nel [...] di una nave da crociera. Nel 2003 ha realizzato Groundings, una corrosiva denuncia politica su molti aspetti della Svizzera contemporanea; Die Fruchtfliege (2005) è ambientata in un futuro in cui i sentimenti umani, ormai perduti, sono oggetto di una ...
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, La Gruppo teatrale catalano. Si rivelò con Acciones (1983), performances ispirate alle tecniche acrobatiche del circo. Mediante un lavoro sull'attore centrato sull'interiorizzazione e sull'ascetismo, [...] detriti della produzione industriale, e scandito da una musica che fonde generi e rumori. Ha realizzato spettacoli che In anni più recenti il gruppo teatrale catalano ha adattato in chiave contemporanea testi classici e d’autore (F@usto versión 3.0, ...
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Attore e regista slovacco (n. Zeleneč, Trnava, 1947). Dopo studi di arte drammatica a Bratislava e l'esordio come attore nel 1971, si dedicò alla regia teatrale con il gruppo amatoriale Z-divadlo. Artista [...] un singolare linguaggio registico che, attingendo alla tradizione europea, dalla commedia dell'arte fino all'avanguardia contemporanea, contamina musica e arti plastiche e mescola generi e stili: Věštec ("L'indovino", 1975), Dom Bernardy Alby ("La ...
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Regista teatrale e autore drammatico iraniano naturalizzato statunitense (Teheran 1963 - New York 1995). Attivo sulle scene fin dai 14 anni, con il suo gruppo teatrale Dar A Luz ha realizzato spettacoli [...] . Nei suoi lavori, spesso performance che assemblano musica, danza, video, cinema in una sorta di collage postmoderno, ha rappresentato le ossessioni sessuali e razziali della cultura popolare contemporanea (The hip-hop waltz of Eurydice, 1990 ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] schiudersi a una convergenza tra arti visive, figurazione, musica e sperimentazione di spazi. In un rapporto continuamente può essere annoverato tra i maggiori protagonisti della s. contemporanea. Le ricerche di Svoboda s'incentrano sull'uso della ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...