RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] può essere compresa se non in funzione dei dibattiti contemporanei sull'arte della persuasione e sulla filosofia che l' , che rinnova la comprensione e l'interpretazione della musica europea fino al Romanticismo.
Una ricca letteratura universitaria si ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] 1951), sardonica osservatrice delle tendenze omofobiche della società americana contemporanea (The long Christmas ride home, 2004), C. Gage J. Harjo (n. 1951), poetessa muskogee influenzata dalla musica jazz (How we became human, 2002); L. Erdrich ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] linguaggi estetici, che investe anche la letteratura, la musica, il teatro, si comprendono appieno i nuovi 1962).
U. Eco, L'opera aperta. Forma e indeterminazione nelle poetiche contemporanee, Milano 1962.
M. Bense, Rot, Stuttgart 1965.
M. Calvesi, ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] forme di comunicazione non verbale (gesto, danza, musica, rito) e da una spiccata figuratività.
L' ricordare il romanzo di P. Everett, To her dark skin (1990), trasposizione contemporanea di tutto il mito di Medea, divenuta una donna nera, o Œdipe ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] , a suo modo, alle esigenze della spregiata realtà, e del contemporaneo verismo. Accanto al D'Annunzio proclamante che il verso è tutto della letteratura e il dissolvimento della parola nella musica della canzonetta o nella materiale sonorità, operati ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] un'Italia dei primi del Novecento e ha fatto ampio ricorso a musiche di G. Verdi e G. Rossini; Titus (1999) di J 1997) che ha avuto notevole influenza sul lavoro degli sceneggiatori contemporanei, non solo statunitensi. Da notare, inoltre, che il film ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] , ma pur sempre carica di dissonanze. L'interesse per la musica, da quella classica al jazz, al rock, resta un motivo Getsu (n. 1965), il nucleo più originale del romanzo giapponese contemporaneo. Un discorso a parte merita Hirano Keiichirō (n. 1975) ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] dalle presenze più umili del quotidiano. Più o meno contemporanee sono le esperienze di N. Isaia (1934-2003) e invece volle recuperare la propria tradizione, soprattutto quella riguardante la musica popolare, come L. Pulios (n. 1944), M. Ganàs ...
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RAYMOND, Marcel
Massimo Colesanti
Critico letterario svizzero, nato a Ginevra il 20 dicembre 1897. Ha studiato lettere nell'università di Ginevra, quindi a Parigi. Ha insegnato letteratura francese [...] ), che ha aperto la strada a gran parte della critica contemporanea, non solo perché egli v'individua con chiarezza le linee di storico di elementi comuni di arti diverse (poesia, pittura, musica). In questo sforzo di porsi al centro di un fenomeno ...
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GIUSSO, Lorenzo
Vito A. BELLEZZA
Pensatore e saggista, nato a Napoli il 25 dicembre 1899, morto a Roma il 12 aprile 1957; professore per incarico nelle univ. di Cagliari, Pisa, Bologna. Temperamento [...] ; Elegie del torso della saggezza mutilata, Milano 1941; Musica in piazza, Napoli 1956). Questo stesso motivo, che si letteraria è l'opera Il viandnnte e le statue: saggi sulla letteratura contemporanea, 1ª serie Milano 1929; 2ª serie, Roma 1942. Le ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...