Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] poesia p., ed estensivamente le altre forme d’arte (pittura p., musica p. ecc.), ma non tanto la poesia del popolo, quanto la gergo dello scolasticismo dei wolffiani, attenti alla contemporanea cultura francese e inglese, i Popularphilosophen, pur ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] , nati tra il 1890 e il 1904, segna l’inizio della poesia contemporanea. Tra il 1915-16 e il 1935 il panorama lirico i. è nera afroamericana, in cui si coniugano i modi della musica e del canto rituale africano con quelli delle nuove avanguardie ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] a Le Grazie di U. Foscolo.
Altri neoclassicismi
Nella critica contemporanea, si è dato il nome di n. alla tendenza letteraria con sensibilità moderna ai moduli stilistici e formali della musica classica settecentesca e di quella precedente. In alcuni ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] J.-F. Lyotard pubblica La condition postmoderne. L’età contemporanea vi è descritta come quella in cui la modernità stilizzata contaminazione di generi e linguaggi (danza, performance, musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’. ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] estetica destinata alle attese dell’uomo medio della civiltà contemporanea. I principali temi sociali, familiari, religiosi, modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle ...
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Aggettivo con cui negli USA degli anni 1950 fu indicato un movimento giovanile (beat generation) contraddistinto da un forte spirito di ribellione e di rifiuto verso i valori tradizionali della società [...] contemporanea, nel quale confluirono e si articolarono altri movimenti, quali il pacifismo (specie è analogo a quello inglese degli Angry young men.
Con l’espressione musica b. si indica un fenomeno tipicamente britannico, che prese forma tra il ...
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Scrittore e giornalista italiano (n. Bologna 1947). Ha maturato attraverso la satira una sensibilità particolare per la comprensione della realtà contemporanea, sulla quale ha costruito storie che si [...] ha debuttato nella regia teatrale con Le Beatrici, liberamente tratto dal suo testo e presentato al Festival di Spoleto, mentre l'anno successivo ha diretto e interpretato Il poeta e Mary, racconto per musica e parole sul valore sociale dell'arte. ...
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Dávila, Amparo. – Scrittrice messicana (Pinos, Zacatecas 1928 - Città di Messico 2020). Scrittrice dalla prosa limpida e delicata, voce tra le più significative della letteratura messicana contemporanea, [...] misurarsi con le trame di taglio realista e psicologico. Tra le sue raccolte si citano qui: Tiempo destrozado (1959); Música concreta (1964); Árboles petrificados (1977); Muerte en el bosque (1985). A. è inoltre autrice di versi, raccolti nei volumi ...
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Scrittore messicano (Papantla, Veracruz, 1887 - Santiago del Cile 1959). Di formazione e tendenze romantiche, rivela nelle sue poesie un sentimento di ritorno alla terra, alle origini. I suoi volumi di [...] (1917), Música suave (1921), El inútil dolor (1923), Espuma de mar (1936). Scrisse saggi di storia (Bolívar y México, 1930; Al margen de la historia, 1934, ecc.), di critica letteraria (Martí en México, 1934; La novela contemporánea en Hispano ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] del tempo, più un'idea del secolo a venire che la reale età contemporanea. Così, l'uso della parola N. nasce avendo già incorporato in sé come nelle arti figurative, nell'architettura e nella musica, il 'novecentismo' ebbe nel complesso in Italia ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...