BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] e gratie ".
Documentata è, invece, la sua contemporanea attività in altre chiese romane: dal marzo 1665 egli des Musiciens, I, Paris 1860, pp. 366 s.; G. Grove's Dict. of Music and Musicians, I, London 1954, p. 675; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] 1896) D’Annunzio tenta di distaccarsi dallo stile dei suoi contemporanei per dar vita, attraverso la ripresa di forme e schemi d’altronde, ad alludere a una parola che si fa musica), e in cui ogni singolo elemento dovrebbe esprimere una diversa ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] sonetti, uno scherzo anacreontico, un inno per musica e alcuni versi latini) editi in Alcune traduzioni degli Italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti del secolo XVIII, e de’ contemporanei, a cura di E. de Tipaldo, V, Venezia 1837, pp. 411-418 ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] il quale lo avrebbe più tardi introdotto nell'ambiente dei musicisti che scrivevano nella Voce: A. Casella, I. Pizzetti, , VIII, Torino 1958, s.v.; Diz. generale degli autori italiani contemporanei, Firenze 1974, s.v.; Enc. Italiana, App. II, s. ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] della cultura. Si occupò così di specifici diversi: di musica, di arte, di letteratura; scrisse di critica e di 224-27; Il Mattino, 8 ag. 1930; T. Rovito, in Letterati e giornal. contemporanei, Napoli 1922, p. 110; T. Verratti, A.C. L'uomo, l'esteta, ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] e la scuola di Rivara, in Pan, rassegna di lettere, arte e musica, II (1934), 8, pp. 548-552, 556, 562; Enciclopedia Ottocento: catalogo delle opere esposte. Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, a cura di R. Maggio Serra, Milano 1993, pp. ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] e arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica): esse venivano insegnate nei chiostri e, a partire dal gli propongono.
La cultura nella sociologia
Anche la sociologia contemporanea ha cercato di definire il concetto di cultura, in ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] nell'opera buffa, laddove viceversa la messinscena contemporanea in sei diverse città (Milano, Torino, . di Torino, a.a. 1985-86; G. Magri, C. Galeotti. L'uomo - Il musicista, La Loggia (Torino) 1987, pp. 39-52, 97-137; Mascagni e l'"Iris" fra ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] susseguirsi di intrecci d'amore e del caso sulle note della musica di George Gershwin (altro mito alleniano) che avvolge tutto tragedia greca, per scandire le fasi di una vicenda tutta contemporanea e newyorchese; o Everyone says I love you (1996; ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] di cogliere e di rappresentare i difetti della società contemporanea anche al di là delle manifestazioni più appariscenti e quotidiane proprio questa sua passione per il teatro, e per la musica in particolare (egli stesso, si sa, aveva fama d'essere ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...