DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] I. Stravinskij. Da L'Oiseau de feu a Persefone (ibid. 1931; 2 ed. Torino 1935); C. Monteverdi (ibid. 1945); La musicacontemporanea (Roma 1952); L'opera italiana dalle origini fino all'opera verista (ibid. 1954); C. Monteverdi (Milano 1979); La crisi ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] di Milano e capo del complesso artistico televisivo; ricoperse anche numerose cariche nella Società italiana di musicacontemporanea (SIMC) e, appassionato di cinematografo, fu il più valido animatore della Cineteca milanese.
Critico intelligente e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] se anche la musica, sebbene sia certo che se ne intendesse e dilettasse assai, e che fosse amico di musicisti e cantori come morali e allegoriche, di cui si è detto più su, contemporanee alla sua partecipazione alla vita politica; e l'uomo politico ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] t’accostamento al Kleist per l’amore della musica e il colore oscuro della visione dei due poeti 7, I (1957), pp. 62-65; A. Barolo, L’A. e il Caluso nel giudizio dei contemporanei, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXIII (1939), pp. 1-79; S. A. Nulli ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di un metro, quali, per citare le più note, Musica e poesia nel mondo elegante italiano del secolo XIV (1870 2, pp. 69-83;O. Bacci, G. C. e gli "Amici Pedanti", in Rassegna contemporanea, I (1908), 6, pp. 449-477;C. Adami, G. C. maestro di retorica ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , che non alle tradizionali scienze della filosofia, geometria, musica e astrologia. Vero è che Leonardo Aretino l'aveva d'altra parte le Storie di B. con le cronache, antiche e contemporanee, con cui si trova a che fare, si ha la misura di quanta ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] beni del maresciallo Charles de Créquy, si trovava un quadro dei Musici del M., donatogli dal cardinale Antonio Barberini, di cui l a supporre che il maestro dipingesse i due quadri in contemporanea, come se facesse la spola fra Siracusa e Messina e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , nel suo rifugio di Certaldo, il 21 dic. 1375, i contemporanei, per bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita argomento della Fiammetta); in certe ballate e madrigali per musica, che ci riportano ai modi leggeri e preziosi dell ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , all'antiquaria e alle scienze in senso lato, l'interesse di C. XIV fu rivolto alla musica, della quale, stando a testimonianze contemporanee, fu discreto "dilettante". Lo attestano i suoi rapporti col confratello in religione G. B. Martini, uno ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in una lettera dalla quale traspare la funzione esaltante della musica per l'intero gruppo e la predilezione per Rossini). Penelope il F. cominciò a entrare nella considerazione dei suoi contemporanei e (in ciò favorito dall'eccentricità che gli era ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...