Compositore italiano (Agrigento 1934 - Roma 2000). Studiò con Robert W. Mann e fu tra i fondatori di Nuova Consonanza, associazione per la promozione della musicacontemporanea. Partendo da esperienze [...] seriali e aleatorie, P. si espresse poi attraverso una scrittura raffinata, di nitida essenzialità. Tra le composizioni: A cantata on melancholy (1969); Sylvia simplex (1972); Descrizione dell'isola Ferdinandea ...
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Musicista italiano (Alba 1890 - Gardone 1979); allievo di G. Orefice ed E. Polo. Violinista, concertista e insegnante di violino (Conservatorio di Milano), ha pubblicato composizioni, studi e revisioni [...] musicologici e didattici. Per seguire la sua passione, costituì e diresse (dal 1941) l'Orchestra d'archi specializzata in musica barocca; si interessò anche di musicacontemporanea. Tra i suoi studi è da ricordare Tecnica dei suoni armonici (1934) ...
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Compositore italiano (Grosseto 1928 - Roma 1992). Ha studiato con R. Vlad e H. Scherchen, dedicandosi presto alla composizione. Nel 1963 fu tra i fondatori di Nuova Consonanza, associazione per la diffusione [...] della musicacontemporanea. Particolarmente interessato alla voce, al teatro musicale e all'elettronica, ha lasciato una cospicua e varia produzione musicale. ...
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sintetizzatóre Strumento musicale elettronico, usato ampiamente nella musica pop e jazz, costituito da oscillatori che generano suoni di gamma molto ampia (note, timbri di numerosissimi strumenti, rumori [...] di imitare uno strumento esistente è inoltre un evidente nonsense musicale: l’originale è sempre migliore della copia e inoltre permette una scoperta continua di nuove modalità d’uso, come frequentemente accade in tutta la musicacontemporanea. ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musicacontemporanea. [...] germanica sono le concezioni estetiche alle quali H. via via si ispirò. Dapprima è l'ideale della Gebrauchsmusik, della musica artigianale che si rifà all'antico e solido gusto del musizieren, anche se questo si inserisce, con le Kammermusiken e ...
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Compositore russo (Tomsk 1929 - Parigi 1996). Nel suo stile compositivo, che si è evoluto dalle tecniche seriali verso una sempre maggiore linearità di scrittura melodica e ritmica, D. ha volutamente limitato [...] eseguiti e conosciuti in patria e all'estero. Nel 1990 contribuì alla rifondazione in URSS dell'Associazione per la musicacontemporanea, disciolta nel 1932, e dell'ensemble a essa collegato.
Opere
Tra le composizioni degli anni Sessanta e Settanta ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] , A. Webern, I. Stravinskij, B. Bartók, G.F. Malipiero, I. Pizzetti, G. Petrassi; numerosi e significativi sono anche i q. per archi di alcuni esponenti della musicacontemporanea (F. Donatoni, G. Manzoni, L. Berio, A. Clementi, B. Porena ecc.). ...
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Bianchini, Riccardo. − Compositore italiano (Milano 1946 - Roma 2003). Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Milano, il suo interesse centrale fu sempre la musica: studiò pianoforte e composizione [...] Varèse (1977) e a Roma del Farfenensemble (1992), gruppi da camera con repertorio che spazia dalla musica veneziana del 16° sec. sino alla musicacontemporanea. Prof. ai conservatori di Pesaro, di Milano G. Verdi e dal 1987 al 2003 al conservatorio ...
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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musicacontemporanea. [...] la fine della guerra lavorò spesso anche in Europa, tenendo corsi estivi a Darmstadt e interessandosi alle esperienze della musica elettronica. Il suo primo grande successo di compositore fu l'opera jazz Jonny spielt auf (1927) su proprio libretto ...
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Compositore britannico (Manchester 1934 - Sanday, Isole Orcadi, 2016). Ha studiato al Royal Manchester college of music, perfezionandosi in seguito a Roma, con G. Petrassi, e a Princeton, con R. Sessions. [...] sono fusi i materiali e le tecniche della tradizione dal Medioevo al Barocco con le innovazioni formali della musicacontemporanea. È autore di opere teatrali (Taverner, 1962-68; The martyrdom of St. Magnus, 1976), di brani strumentali (Fantasia ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...