VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] nel tremito canoro, sembra svanire ai confini della musica pur senza nulla perdere della sua individualità, del colti spesso in segni vivaci e precisi, che ricordano la pittura contemporanea d'un Degas o di un Toulouse-Lautrec. Più debole ancora ...
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GRAY, Thomas
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 16 dicembre 1716, morto a Cambridge il 30 luglio 1771. Figlio di uno scrivano, Filippo Gray, studiò a Eton e qui fece amicizia con Orazio [...] d'Europa". Era buon conoscitore anche di letteratura contemporanea, specialmente francese. Si teneva in disparte dalla società stata usata con una così squisita modulazione della sua musica piana; e a questo effetto hanno contribuito la concisione ...
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Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli [...] alla Mecca, ove uomini e donne si riunivano per ascoltare la musica e giuocare agli scacchi, ecc. Al Cairo appaiono pubblici caffè nel Nei varî paesi d'Europa la comparsa dei caffè fu quasi contemporanea e in qualche stato, come per es. a Venezia, ...
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(Bilbo)
Città della Spagna settentrionale; nel 2003 contava 353.600 ab. nel territorio comunale e 946.800 nell'area metropolitana. Industrializzata sin dalla fine del 19° sec., la zona di B. si era dedicata [...] O. Gehry) e il Palacio Euskalduna de Congresos y de la Música (1999, degli spagnoli F. Soriano e D. Palacios). Il come uno dei più popolari e iconici edifici dell'architettura contemporanea; al suo interno trovano posto spazi per la collezione ...
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SEQUENZA
Fausto GHISALBERTI
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Canto liturgico latino, seguente l'Alleluia e altri canti melismatici, ai cui vocalizzi finali (in seguito anche a vocalizzi ex-novo creati) applica un testo letterario, [...] da un medesimo autore, o ne furono provviste dopo da un musico, rottosi il legame coi versetti dell'Alleluia, il titolo fu mater di Iacopone da Todi. Il principio della creazione contemporanea del testo e della melodia non rimase limitato al campo ...
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SORRENTINO, Paolo
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Napoli il 31 maggio 1970. Con il suo cinema dallo stile visionario, sempre concentrato su una messa in scena che unisce [...] opera propone l’affresco decadente e surreale di una Roma contemporanea dagli umori felliniani (il rimando dichiarato è alla Dolce ragioni che hanno ispirato la sua vita e la sua musica, colto dal regista nello spazio terminale di un lussuoso hotel ...
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Commediografo spagnolo, nato a Madrid il 28 maggio 1731, morto ivi il 5 marzo 1794. Nel 1759 dovette troncare gli studî universitarî per assumere un modesto ufficio nella ragioneria di stato. Sotto la [...] ripreso più tardi nel 1768) e componendo una zarzuela (operetta) con musica di Manuel Pla: Quien complace á la deidad acierta a sacrificar quanto mai semplice, ma fedele specchio della società contemporanea. Avendo il C. compreso quale ricca e viva ...
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MERINI, Alda
Caterina Francesca Giordano
Poetessa, nata a Milano il 21 marzo1931 e morta ivi il 1° novembre 2009. È considerata una delle più importanti voci liriche del Novecento italiano ed è stata [...] collaborazione con il cantautore Giovanni Nuti che metterà in musica numerosi versi della scrittrice; nel 1999 M. prese da La presenza di Orfeo a La Terra Santa, in Poesia italiana contemporanea, Milano 2003, pp. 634-44; A. Cortellessa, Alda Merini ...
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HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] modo spesso altrettanto esauriente la letteratura, ma anche la musica, il teatro e, nell'epoca moderna, il cinema tra arte e società, per finire con i problemi dell'arte contemporanea (arte di massa, cinema, televisione, "fine dell'arte").
Bibl ...
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Musicista, nato a Pamiers (Ariège) il 13 maggio 1845, morto a Parigi il 4 novembre 1924. Di famiglia non ricca (il padre era direttore di scuola normale), il F. iniziò i suoi studî musicali soltanto all'età [...] delle quali v. un elenco in G. Gatti e A. Della Corte, Dizionario di Musica, Torino 1930.
Bibl.: Oltre tutte le pubblicazioni relative alla scuola francese contemporanea, v. specialmente: L. Vuillemin, G. F., Parigi 1914, e il numero unico, dedicato ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...