BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] una pagina di Debussy che il B. chiuse nel febbraio 1935 il programma del suo ultimo concerto. Spirito aperto alla musicacontemporanea, si accostò anche a M. Ravel, mettendo in risalto nell'opera pianistica di questo autore le diversità tecniche e ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] .teche.rai.it/).
Morì a Roma il 21 gennaio 1977.
L’attività direttoriale di La Rosa Parodi si orientò verso la musicacontemporanea, in special modo in campo operistico. Se da direttore sinfonico e concertatore operistico amò confrontarsi anche con ...
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NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] e dei repertori; seppe peraltro prescindere dalle personali propensioni di gusto, favorendo una maggiore presenza della musicacontemporanea negli istituti da lui diretti.
Dalla seconda metà degli anni Sessanta, divenuto ormai figura istituzionale ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] Prosperi a Firenze e in particolare con Sentimento del sogno di Bartolozzi a Venezia Poli si impose come interprete di musicacontemporanea tra il 1959 e il 1960.
Nel 1963 la coppia ebbe una figlia, Elisabetta, divenuta poi pianista; con lei Liliana ...
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BREVI, Giovanni Battista
Sergio Martinotti
Nacque presumibilmente a Bergamo intorno all'anno 1650.
L'origine bergamasca (e non milanese) di questo compositore, in assenza di sicure documentazioni archivistiche, [...] , di G. Legrenzi e di G. B. Bassani. Tuttavia, anche la produzione vocale del B. si distingue nel quadro della musicacontemporanea per la nobile e severa espressività degli ariosi e dei recitativi.
Dei suoi primi lavori si ricordano: Il trionfo di S ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] I. Stravinskij. Da L'Oiseau de feu a Persefone (ibid. 1931; 2 ed. Torino 1935); C. Monteverdi (ibid. 1945); La musicacontemporanea (Roma 1952); L'opera italiana dalle origini fino all'opera verista (ibid. 1954); C. Monteverdi (Milano 1979); La crisi ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] di Milano e capo del complesso artistico televisivo; ricoperse anche numerose cariche nella Società italiana di musicacontemporanea (SIMC) e, appassionato di cinematografo, fu il più valido animatore della Cineteca milanese.
Critico intelligente e ...
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SNITKE, Alfred Garrievic
Marta Tedeschini Lalli
Šnitke, Alfred Garrievič (noto anche nell'adattamento tedesco Schnittke, Alfred)
Compositore russo, nato a Engel′s il 24 novembre 1934 e morto ad Amburgo [...] internazionale, segnalandosi con la sua produzione sinfonica e di musica da camera, con le opere liriche e le composizioni per ' a costituire la base necessaria sia della musicacontemporanea sia di quella cinematografica. Tuttavia, le colonne ...
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ambient music
<ämbi̯ënt mi̯ùuʃik> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Termine coniato negli anni Settanta del secolo scorso dal musicista britannico Brian Eno (v.) per indicare un genere [...] composizioni di materiale sonoro tratto dall’ambiente naturale rappresentano due tendenze dell’a. m. adottate da diversi orientamenti della musicacontemporanea: esempi di questo tipo si ritrovano nel minimalismo sacro di Arvo Pärt e nella organic ...
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serialismo integrale
locuz. sost. m. – Nella musica, tecnica compositiva basata sull’applicazione dell’organizzazione seriale non solamente all’altezza delle note (come nella dodecafonia di A. Schönberg [...] tendenza si diffonde grazie ai celebri corsi estivi di Darmstadt, animati da alcune tra le personalità più rilevanti della musicacontemporanea come L. Berio, J. Cage, G. Ligeti, L. Nono, H. Pousseur, K. Stockhausen. A quest’ultimo è riconducibile la ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...