URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] correzioni per adeguarli allo stile ed alla metrica classici (il risultato definitivo fu imposto alla Chiesa universale 1997, ad indicem. Fra le numerose pubblicazioni su U. e la musica (sacra) del suo tempo cfr. S.M. Pagano, Una visita apostolica ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] alle tradizionali scienze della filosofia, geometria, musica e astrologia. Vero è che Leonardo Aretino edizione dell'"Origo gentis romanae", ora in Secondo contributo alla storia degli studi classici, Roma 1960, pp. 182 s.); A. Campana, rec. a Nogara ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] grande medico, Guido Baccelli, avrebbe ribadito nel 1894 che la scuola classica «deve formare uomini e cittadini, non scienziati» (cit. in del mezzosoprano bolognese Adelaide Borghi Mamo al musicista Giovanni Pacini del 1854 (Ceod):
Carissimo Maestro ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] funerario in lacrimevoli vicende sentimentali – e nella suggestione della «musica belliniana dei suoi versi» (Carducci 1889, p. 414).
in politica l’Italia su tutto, in estetica la poesia classica su tutto, nella pratica la schiettezza e la forza su ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] V secolo a. C. le autorità spartane proibirono determinate forme di poesia, musica e danza, considerate fattori di effeminatezza e di licenziosità. Nell'antichità classica, filosofi e artisti furono talvolta accusati di empietà e alcuni libri furono ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] , effettuare osservazioni astronomiche e assistere a intrattenimenti di musica e di danza. I califfi e i sultani contribuirono dell'Islam e l'epoca imperiale
La civiltà islamica classica era destinata a espandersi penetrando in nuove regioni e ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] mediante l'uso degli utensili, il linguaggio, la danza, la musica e la poesia primitiva. Un'ulteriore critica contro i teorici del , Campanella fu ripresa da grandi scrittori per disegnare classiche utopie: Fénelon per il regno ideale del Salento ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] , ivi 1983, pp. 11-65; C. Bologna, Tradizione testuale e fortuna dei classici italiani, in Letteratura Italiana, a cura di A. Asor Rosa, VI, Teatro, musica, tradizione dei classici, Torino 1986, pp. 445-928; A. Varvaro, Il regno normanno-svevo, in ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] I, Paris 1928, pp. 1161-1162).
Non ci sono invece Pervenuti il De Musica di Gaudenzio tradotto da Muziano (Inst., 2, 5, 1), le In I si veda A. Momigliano, Secondo contributo alla storia degli studi classici, Roma 1960, pp. 219-29; per quella fino al ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] e spettacolo, pittura ed architettura, devozione religiosa e musica. Nella storia del teatro rinascimentale, Ferrara occupa un posto a sé a causa del revival, promossovi con successo, delle commedie classiche di Plauto e di Terenzio, messe in scena ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...