chitarra
Raffaele Pozzi
Uno strumento antico della musica colta e di quella popolare
La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà [...] moderno.
Raggiunta la nuova forma strumentale, con il 19° e 20° secolo la chitarra classica entrò nel suo periodo d'oro.
La chitarra elettrica, usata nel Novecento nella musica leggera, nel jazz e nel rock, con il suo suono prodotto e amplificato ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] cinema, con notevole successo, questo stile musicale caratterizzato dalla ripresa di moduli della tradizione classica (come la suite o la fuga) e della musica jazz, ma anche dall'attenzione per le sonorità innovative del sintetizzatore. Una ritmica ...
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violini e altri strumenti ad arco
Leo Izzo
Melodie dalle vibrazioni di una corda
Il violino è uno strumento musicale a corda, in cui il suono si produce per strofinio attraverso l’archetto. Nella storia [...] in Europa attraverso i contatti con la cultura islamica. Nell’ambito della musica popolare la lira calabrese (da non confondersi con l’omonimo cordofono in uso nella Grecia classica) ha mantenuto fino ai nostri giorni traccia di questa influenza.
L ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] con quello di un flauto medievale, evoca attraverso la musica il rapporto tra Oriente e Occidente, rispondendo a una attraverso il confronto con generi e stili estranei alla tradizione classica (Oda dobromu vestniku, Ode al buon messaggero, cantata ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] mutamenti culturali europei del tardo Settecento. L'apparente facilità della sua musica ha consentito letture critiche spesso persino contrastanti; all'interpretazione "classica" di O. Jahn (contenuta nella documentata biografia di M. pubblicata tra ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] di crisi, nell’arte di tutti i tempi, da quella classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell’arte romana del la sua complessa e drammatica spiritualità, l’e. svincolò la musica dalla realtà per farla approdare in uno spazio virtuale e immanente. ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] del melodramma portò alla decadenza in Italia del genere sonatistico. I musicisti tedeschi, per es. F. Chopin, F. Liszt, continuarono a comporre s., adattando la forma classica alle esigenze linguistiche ed espressive del romanticismo. In Francia si ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] dal coreografo S.P. Djagilev. P. ebbe così modo di ascoltare le musiche di E. Grieg, R. Wagner, R. Strauss, C. Debussy e felici "poesie musicali" di P. vanno peraltro considerate la Sinfonia classica (1917), i balletti Chout (1914) e Le fils prodigue ...
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Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] la sua inclinazione e svolse un'intensa attività concertistica, perfezionandosi poi a Parigi, lavorando contemporaneamente in vari gruppi di musica da camera. Giunto in Italia nel 1959, ha cominciato a comporre le colonne sonore per il cinema, ma ha ...
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Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] Hebdomadae Sanctae e un Officium Defunctorum (composto in occasione della morte dell'imperatrice), costituisce il più grande monumento della musica spagnola, ed è paragonabile soltanto alla grande produzione polifonica di Palestrina e O. di Lasso. ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...