Compositore giapponese (Tokyo 1952 - ivi 2023). Musicista di formazione classica, ma votato alla musica popolare, ha iniziato a comporre per il cinema dopo essersi affermato sulla scena del pop giapponese [...] il premio Oscar per la miglior colonna sonora nel 1988 per The last emperor (1987, L'ultimo imperatore). Ha composto le musiche anche per The sheltering sky (1990, Il tè nel deserto), Tacones lejanos (Tacchi a spillo, 1991), Topazu - Tōkyō dekadensu ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di Wiener, i legami tra probabilità e teoria classica del potenziale si sviluppano soprattutto per opera di J ’ a. energetica (E. Kurth) considera l’intero flusso sonoro della musica, i suoni nel loro insieme, per poi passare ai particolari in un ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] , già visto da Chaucer come rilettura del mondo classico in termini di cavalleria medievale, diviene dibattito aperto sui per condurre al ricongiungimento finale attraverso i motivi della musica, della tempesta, del soprannaturale o del magico, ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] . De quantitate animae, De libero arbitrio, il libro VI De musica, De magistro, De vera religione, De utilitate credendi), in cui . (versi di 16 sillabe, abbandono della prosodia e metrica classica, assonanza in e), poi con una serie di opere (Contra ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] astrattezza rispetto al sensibile, ossia la pittura, la musica e la poesia, dove si manifesta sempre più evidente il concetto di "morte dell'arte" nel senso che, dopo la classicità e con la scoperta del carattere infinito dello spirito, l'arte non ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] . Nel 1705 venne in Italia: dapprima fu a Firenze, presso Gian Gastone de' Medici, poi a Roma, ove studiò i classici della musica sacra, imitandoli nei Salmi latini (1707). Passò poi di città in città, applaudito a Firenze con la sua prima opera ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] dell'improvvisazione, gli diede una solida istruzione classica e, condottolo in Calabria (a Scalea) dal Olimpiade, che fu particolarmente cara ai contemporanei e ai posteri e fu musicata da oltre 30 maestri, la Clemenza di Tito, l'Attilio Regolo, ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] ritenuta la concordanza dei suoni, la synphonia, realizzata nella musica attraverso intervalli matematici). Tutti i numeri, per i Pitagorici, di P.: uno dei primi teoremi della geometria classica, secondo il quale il quadrato costruito sull'ipotenusa ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] di H. rispondeva in pieno agli ideali di equilibrio e di grazia dell'arte classica settecentesca: era una musica di serena compostezza, sensibile agli accenti popolari e a quelli di corte, profondamente colta e pur semplice e naturale nell'apparenza ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] sapere della sua età raccogliendo idee e metodi della cultura classica e della tarda romanità, salvandoli da una più vasta grammatica; II, retorica e dialettica; III, aritmetica, geometria, musica, astronomia; IV, medicina; V, le leggi e la ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...