FIORINI, Giuseppe
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Bazzano (Bologna) il 26 sett. 1861 da Raffaele e Teresa Obici.
Raffaele (nato a Pianoro in prov. di Bologna nel 1828 - morto a Bologna nel 1898), [...] il padre si trasferì con la famiglia a Bologna su invito del musicista bolognese C. Verardi. Il F. lavorò con il padre - che 1913 M. p.". Costruttore di strumenti di fattura classica, il F. fu continuatore degnissimo della gloriosa scuola cremonese ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] laurea in lettere e filosofia con una tesi sulla Musica nel dramma greco, pubblicata nel 1894 sulla Rivista di filologia classica (e riedita da Loescher). Nel 1903 pubblicò uno studio sulla Musica ai tempi di Dante (Sassari), frutto di una conferenza ...
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D'AMBROSI, Dante
Valerio Vallini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 23 febbr. 1902 da Dario e da Celeste Simonini. Diplornatosi nel 1929 in composizione con Alessandro Bustini presso il conservatorio di S. [...] gli aprì le porte dell'insegnamento anche al Pontificio Istituto di musica sacra a Roma dove ebbe prima la cattedra di armonia conferiti diversi riconoscimenti ai festival internazionali di polifonia vocale classica a Cork (Irlanda). Morì a Pavia l'8 ...
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GALIMBERTI (Galinberti, Gallimberto), Ferdinando
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo violinista e compositore, secondo quanto riportato dal Gerber attivo a Milano intorno [...] G. fu tra i primi che si dedicarono alla composizione di musica sinfonica se, come probabile, le sue prime sinfonie sono databili ancora che preludono agli ulteriori sviluppi della sinfonia classica.
Nel Fonds Blancheton della Bibliothèque du ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] era divenuta il centro. Legato alla grande tradizione classica, H. non fu tra i membri più radicalmente nuove partiture, composte per l'occasione. H. realizzò per Gance anche le musiche di La roue (1923; La rosa sulle rotaie) e Le capitaine Fracasse ...
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BORRONI, Alessandro
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Nacque a Senigallia, il 22 dicembre del 1820, da Biagio e da una Lucia. Trascorse l'infanzia a Mondavio, quindi (1833) a Mondolfo, dove entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali [...] , dalla melodiosità limpida e ricca di sentimento drammatico. Nelle sue composizioni di musica sacra conservò le più pure forme della scuola classica italiana, non trascurando, però, "le ricche combinazioni armoniche delle più recenti manifestazioni ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] William Wyler. Per venti anni, dal 1945 al 1965, insegnò Film music alla University of Southern California.
Studiò violino dall'età di cinque anni costruzioni sonore epiche e monumentali, il cui più classico esempio è la partitura di Quo vadis (1951; ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] Barzini. Nominato nel 1871 insegnante di pianoforte al conservatorio di Milano, si dedicò alla diffusione della musica pianistica e classica.
Le manifestazioni musicali più gradite al pubblico milanese erano sempre quelle teatrali. In tali condizioni ...
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Strauss, Johann junior
Luisa Curinga
Nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio
Compositore e direttore d’orchestra viennese del 19° secolo, Johann Strauss figlio, noto come il re del valzer, vede [...] nel mondo intero.
Premiata da un’enorme popolarità, la sua musica non è però superficiale, scritta solo per obbedire ai gusti unanimemente come il vertice, Strauss sviluppò la forma classica della danza popolare, innovandola in senso melodico, ...
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Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti [...] italiana (forme musicali). Ambientata in epoca classica, di argomento letterario o di ambientazione mitologica grossi op. 3 (1730-34), ispirati al modello del musicista italiano Arcangelo Corelli.
La cittadinanza inglese
Nel 1719 Händel promosse ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...