Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] esperimenti in cui forme geometriche e astratte su fondo nero si muovono al ritmo di jazz o della musicaclassica, alcuni risultano incompiuti, altri sono irreperibili, altri ancora furono girati dal fratello Hans che, insieme a Elfriede (moglie ...
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BIAGI, Alessandro
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Nacque a Firenze il 20 genn. 1819, da Leopoldo e da Leopolda Corsi. Iniziato lo studio del pianoforte nel 1829 sotto la guida del fratello Ludovico, l'anno seguente lo proseguì [...] d'oro al concorso accademico del 1858, e il Pater noster suversi di Dante, eseguito dalla Società per la musicaclassica alle feste dantesche (1865). Due oratori rimasero inediti. Per, il teatro compose e fece rappresentare, con notevole successo, le ...
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djing
<dìiǧeiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – La pratica del mixaggio di sonorità. Il d. si basa sul principio semiotico della intertestualità e della citazione musicale all’interno della [...] turntable, i giradischi manipolabili) e software. A differenza del concerto rock o dell’esecuzione dal vivo di musicaclassica, nel d., secondo criteri di improvvisazione che rendono la performance sonora unica e irripetibile, si ricerca l’attenzione ...
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Marthaler, Christoph
Marthaler, Christoph. – Regista teatrale e musicista svizzero (n. Erlenbach 1951). Dopo gli studi di musica si è formato a Parigi alla scuola di teatro di J. Lecoq. Ha raggiunto [...] La nuit des rois (2002), tratto da W. Shakespeare, Winch only (2006) da C. Monteverdi, Geschichten aus dem Wienerwald (2007) da O. von Horvath, Papperlapp (2010), improvvisazioni di musicaclassica e parole, I dieci comandamenti (2011) di R. Viviani. ...
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MEYERBEER, Giacomo
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Berlino il 23 settembre 1791, e morto a Parigi il 2 maggio 1864. Il M. cambiò il suo nome di Jakob Liebmann Beer in quello di Giacomo Meyerbeer, col [...] grandioso Inno a Dio, a 4 voci, ecc.) e di alcune austere Melodie. Furono, questi, anni di studio, dapprima della classicamusica sacra, e poi, tornato nel 1830 a Parigi, di una grande quantità di partiture d'opera, specialmente francesi.
Un incontro ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] che si riuniva a Firenze in casa del conte G. Bardi e che propugnava il ritorno alla tragedia classica, basata su una stretta adesione della musica al testo. Il primo esempio fu Dafne (1598 ca., O. Rinuccini-I. Peri), della quale sono pervenuti solo ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] t. sovrastanti le finestre). Il Rinascimento riprese l’uso del t., come degli altri elementi dell’architettura classica, in soluzioni varie e originali quale motivo di plastica architettonica successivamente elaborato (v. fig.), soprattutto nei sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica greca e tradizioni regionali
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Oscurato per secoli, soltanto di recente il legame [...] banchetto, 624c-626a) e, forse nel IV, Aristide Quintiliano (Sulla musica, per esempio: p. 29, 18-21) raccolgono un’ampia documentazione sonore che permettevano ai Greci dell’età arcaica e classica di identificare a orecchio le diverse harmoniai.
Di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e musici nel mondo greco: rischi e vantaggi della professione musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo [...] aristocratiche (l’aneddoto si legge in Cicerone, De oratore, II, 352-353).
Musicisti vecchi e nuovi: l’età classica
Nell’Atene democratica del V secolo a.C. il successo del musicista è legato al giudizio del pubblico dei teatri e degli agoni poetico ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] dei trovatori, trovieri e Minnesänger. Nel 14° sec. con l’Ars nova si ebbe una valorizzazione della musica rispetto al testo e nel Rinascimento prevalse la pratica polifonica contrappuntistica.
Nei dibattiti teorici che accompagnarono la nascita ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...