Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] a un altro gruppo di musicisti emersi anch'essi negli anni Settanta si è sviluppata negli anni Ottanta una vasta zona di confine in cui si mescolano, in un collage postmoderno, citazioni, pratiche aleatorie, improvvisazione jazz ed elettronica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e Carrara sotto i Cybo e, in situazione estremamente aleatoria, il minuscolo principato di Piombino in mano agli Appiani, fine del 19° sec. e al principio del 20° la musica italiana si orientò quasi esclusivamente verso l’opera lirica e dopo Verdi ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] forma il concetto si trasporta alle curve algebriche sghembe.
Musica
Nel sistema dodecafonico (➔ dodecafonia), l’elemento basilare, la si suppone costituita dalla somma di una funzione non aleatoria del tempo, g(t), rappresentante la tendenza, e di ...
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Musicista statunitense (Los Angeles 1912 - New York 1992). Allievo di H. Cowell, di A. Schönberg e di E. Varèse, dal 1956 al 1960 ha insegnato alla New School di New York. Musicista eccentrico e ironico, [...] stessi di suono, concerto, ecc. In particolare ha introdotto nella composizione la dimensione casuale, aleatoria. Ha scritto lavori teatrali, musiche strumentali, composizioni elettroniche, tra i quali ricordiamo: Imaginary landscape n. 1 (1939), la ...
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Musicista (Tokyo 1930 - ivi 1996). Considerato una delle personalità più interessanti della nuova musica giapponese, studiò composizione con Yasuji Kiyose, e nel 1951 fondò il Laboratorio Sperimentale, [...] , pittura, poesia). Partito da influenze espressionistiche e francesi, approdò poi all'improvvisazione, alla musica concreta e aleatoria, elaborando uno stile incentrato sulla ricerca timbrica. Tra le opere più significative: Requiem per archi (1957 ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] tardi in un'utilizzazione controllata della tecnica aleatoria (Crescendo e diminuendo, per clavicembalo e (n. 1932), dal 1968 insegnante al Conservatorio di Tallin, autore di diversa musica per orchestra (8 Sinfonie, 1957-73) e da camera. Skorik (n. ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] L'opera di Blomdhal, direttore fino al 1954 della Società di musica contemporanea Fylkingen, è conosciuta anche fuori del suo paese, soprattutto intorno al 1950 aderì alla dodecafonia e alla tecnica aleatoria, e C.-O. Andenberg (1910-1972), anch' ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] o alla grande orchestra, agli strumenti acustici o all'elettronica. E neppure se si tratta di musica tradizionale o contemporanea, tonale o atonale, dodecafonica o aleatoria, e così via, anche se Th.W. Adorno e H. Eisler, nel loro trattato (1969 ...
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Gaslini, Giorgio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Musicista tra i più originali del jazz europeo, ha fuso felicemente procedimenti [...] uno stile compositivo che fonde elementi jazz e serialismo, attingendo anche alla musica elettronica e aleatoria e al pop, e punta a una sintesi da lui stesso definita "musica totale". Fondatore e animatore di numerose formazioni (tra le altre, la ...
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Pennisi, Francesco
Guido Zaccagnini
Musicista, nato ad Acireale (Catania) l'11 febbraio 1934 e morto a Roma l'8 ottobre 2000. Trasferitosi a Roma poco meno che ventenne, P. ricevette lezioni private [...] - quasi, si direbbe, obbligati a convivere - rigore strutturalista e libertà aleatoria.
A fronte dell'atteggiamento radicale di Evangelisti che, ritenendo la musica incapace di ulteriori sviluppi, predilesse il silenzio, P. scelse di eludere la ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...