Compositore italiano (Nuoro 1935 - Cagliari 2016). Ha studiato a Cagliari, quindi con G. F. Ghedini e G. Petrassi. Ha insegnato (1965-2000) composizione e composizione sperimentale al Conservatorio di [...] Cagliari e teoria della musica (1985-87) all'univ. diCagliari. Muovendo da posizioni neoclassiche si è conquistato uno spazio di ricerca sia nell'ambito della musicaaleatoria sia nella sperimentazione di nuovi tipi di notazione. ...
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Musicista polacco (n. Varsavia 1927). Dopo gli studî al conservatorio di Varsavia, ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt (1957-60), interessandosi anche di musica elettronica ed effettuando ricerche [...] seriale, è nato Musique en relief, per orchestra, presentata a Darmstadt nel 1959. Alla musicaaleatoria si richiama Aela (1970). Alcune composizioni elettroniche e concrete sono nate dal suo lavoro nello Studio elettronico di Varsavia, presso l ...
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Compositore statunitense (Lunenburg, Massachusetts, 1926 - Rye, New York, 2002); allievo di R. B. Henning e di K. Mckillop, collaborò (1952-60) con J. Cage e D. Tudor per il Project for music for magnetic [...] tapes, il gruppo più avanzato dell'avanguardia musicale statunitense, che professa un tipo di "musicaaleatoria", ove gli esecutori acquisiscono ampia libertà d'intervento personale rispetto al testo. Tra le sue composizioni più significative: Folio, ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] materiali dati che si sviluppano in un organismo articolato.
Nonostante il netto rifiuto anche nei confronti della musicaaleatoria, il G. acquisì, nella seconda metà degli anni Sessanta, alcuni principî casuali in brani quali Figurazioni (1966 ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] tecniche seriali apprese a Darmstadt (Sonatinaseconda, per violino e pianoforte, 1958), e quindi con lo sperimentalismo americano e la musicaaleatoria a partire da Schemi del 1960. Dello stesso anno, …Un iter segnato, per doppio quintetto di fiati e ...
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Musicista statunitense (Los Angeles 1912 - New York 1992). Allievo di H. Cowell, di A. Schönberg e di E. Varèse, dal 1956 al 1960 ha insegnato alla New School di New York. Musicista eccentrico e ironico, [...] stessi di suono, concerto, ecc. In particolare ha introdotto nella composizione la dimensione casuale, aleatoria. Ha scritto lavori teatrali, musiche strumentali, composizioni elettroniche, tra i quali ricordiamo: Imaginary landscape n. 1 (1939), la ...
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Musicista (Tokyo 1930 - ivi 1996). Considerato una delle personalità più interessanti della nuova musica giapponese, studiò composizione con Yasuji Kiyose, e nel 1951 fondò il Laboratorio Sperimentale, [...] , pittura, poesia). Partito da influenze espressionistiche e francesi, approdò poi all'improvvisazione, alla musica concreta e aleatoria, elaborando uno stile incentrato sulla ricerca timbrica. Tra le opere più significative: Requiem per archi (1957 ...
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Gaslini, Giorgio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Musicista tra i più originali del jazz europeo, ha fuso felicemente procedimenti [...] uno stile compositivo che fonde elementi jazz e serialismo, attingendo anche alla musica elettronica e aleatoria e al pop, e punta a una sintesi da lui stesso definita "musica totale". Fondatore e animatore di numerose formazioni (tra le altre, la ...
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Pennisi, Francesco
Guido Zaccagnini
Musicista, nato ad Acireale (Catania) l'11 febbraio 1934 e morto a Roma l'8 ottobre 2000. Trasferitosi a Roma poco meno che ventenne, P. ricevette lezioni private [...] - quasi, si direbbe, obbligati a convivere - rigore strutturalista e libertà aleatoria.
A fronte dell'atteggiamento radicale di Evangelisti che, ritenendo la musica incapace di ulteriori sviluppi, predilesse il silenzio, P. scelse di eludere la ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] per l'oboista L. Faber, si alternano episodi aleatori e parti rigorosamente scritte, anche in questo caso con tecnica seriale in "Studi per "Il processo" di F. Kafka" di B. M., in Musica/Realtà, 1990, vol. 32, pp. 27-39; M. Baroni, Da Lorca a Maderna ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...