Denominazione coniata nel 1948 dal compositore e teorico francese P. Schaeffer per designare una nuova corrente musicale (di cui è stato ideatore e primo realizzatore) basata sulla registrazione su nastro [...] variabile, ripetizione e inversione di frammenti). La m. c. nasce in contrasto con quella che Schaeffer chiama “musica astratta”, ovvero quella tradizionale, che vincola il compositore alla scrittura musicale su partitura e all’esecuzione dell ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] musicale.
Estremo portato delle tendenze avanguardistiche sono gli esperimenti della musicaconcreta e della musica elettronica. Gli esperimenti della musicaconcreta, iniziati in Francia nel 1948 dall'ingegnere Pierre Schaeffer e coltivati ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Novecento.
Nel campo delle avanguardie sono da ricordare le esperienze di P. Schaeffer, che pose le basi della cosiddetta ‘musicaconcreta’, e quelle, di esito più singolare, di I. Xenakis. In questo panorama, un posto particolare hanno avuto anche ...
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Musicista francese (Montbrison 1925 - Baden-Baden 2016). Allievo di O. Messiaen e di R. Leibowitz, è uno dei più apprezzati compositori della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Fra i principali [...] , per due pianoforti, per flauto e pianoforte, il Livre pour quatuor à cordes (1949). Si è interessato anche di musicaconcreta e svolge attività di direttore d'orchestra e di pianista. Dal 1955 ha organizzato a Parigi i concerti del Domaine musical ...
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Musicista italiano (Oneglia 1925 - Roma 2003). Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra, ha esplorato diverse dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musicaconcreta [...] Opera (1970), Per la dolce memoria di quel giorno (1974), La vera storia (1982), Un re in ascolto (1984), e inoltre Chamber music per voce e strum. (1953), Epifanie per sopr. e orch. (1961), Sinfonia per 8 voci (1968), Bewegung per orch. (1971), Voci ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] , senza supporti sonori, o essere avvolta da fonti sonore indipendenti (musicaconcreta ed elettronica). Particolarmente nel Novecento, alcuni capolavori della musica sono partiture per balletto, così si hanno drammi coreografici inscindibili dalla ...
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De Caroli, Federico. – Musicista e compositore italiano (n. Savona 1964). Meglio noto sotto lo pseudonimo di Deca, dopo gli studi di pianoforte e musica classica ha elaborato un personalissimo linguaggio [...] De Caroli ha posto coerentemente a dialogo strumenti tradizionali e musica elettronica, coinvolgendo stilemi classici, industrial, noise, dark ambient e di musicaconcreta (tra i numerevoli, eclettici album: Alkaid,1986; Synthetic lips, 1987 ...
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Musicista (Tokyo 1930 - ivi 1996). Considerato una delle personalità più interessanti della nuova musica giapponese, studiò composizione con Yasuji Kiyose, e nel 1951 fondò il Laboratorio Sperimentale, [...] , pittura, poesia). Partito da influenze espressionistiche e francesi, approdò poi all'improvvisazione, alla musicaconcreta e aleatoria, elaborando uno stile incentrato sulla ricerca timbrica. Tra le opere più significative: Requiem per archi (1957 ...
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Musicista francese (Parigi 1927 - ivi 2017). Ha studiato al conservatorio di Parigi con N. Boulanger e O. Messiaen. Compositore e percussionista, è noto soprattutto per il contributo dato agli esperimenti [...] di musicaconcreta, vale a dire suoni della vita quotidiana accostati agli strumenti tradizionali. Da ricordare Symphonie pour un homme seul (1950) e l'opera Orphée (1951), che hanno influenzato la sua produzione successiva. ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] di produzione, pittura, scultura, architettura, così come musica o poesia (➔ estetica).
Le varie accezioni con le viene quindi definita anche a. non figurativa (astrattismo; a. concreta; art autre; a. informale). Tuttavia, per l’ambiguità insita ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze solide o che hanno riacquistato solidità...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...