Nome dato a procedimenti compositivi affermatisi negli anni 1960, basati sulla indeterminazione. La scrittura musicale può essere affidata al caso secondo criteri diversi (imperfezioni della carta, lancio [...] di volta in volta diverse chiamando gli interpreti a partecipare alle scelte compositive. Compositori impegnati in tale tipo di musica furono M. Feldman, E. Brown, J. Cage, P. Boulez, K. Stockhausen, S. Bussotti, M. Kagel.
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Compositore italiano (Nuoro 1935 - Cagliari 2016). Ha studiato a Cagliari, quindi con G. F. Ghedini e G. Petrassi. Ha insegnato (1965-2000) composizione e composizione sperimentale al Conservatorio di [...] Cagliari e teoria della musica (1985-87) all'univ. diCagliari. Muovendo da posizioni neoclassiche si è conquistato uno spazio di ricerca sia nell'ambito della musicaaleatoria sia nella sperimentazione di nuovi tipi di notazione. ...
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Compositore statunitense, nato a Lunenburg (Mass.) il 26 dicembre 1926. Laureatosi in ingegneria all'università di Boston, si dedicò completamente alla musica studiando contrappunto e composizione con [...] Records di New York.
Insieme con Cage, B. è considerato uno dei più significativi esponenti della cosiddetta "musicaaleatoria", le cui composizioni "aperte" lasciano amplissimo spazio alla libertà degli esecutori, sia nella scelta degli organici ...
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Musicista polacco (n. Varsavia 1927). Dopo gli studî al conservatorio di Varsavia, ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt (1957-60), interessandosi anche di musica elettronica ed effettuando ricerche [...] seriale, è nato Musique en relief, per orchestra, presentata a Darmstadt nel 1959. Alla musicaaleatoria si richiama Aela (1970). Alcune composizioni elettroniche e concrete sono nate dal suo lavoro nello Studio elettronico di Varsavia, presso l ...
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Compositore statunitense (Lunenburg, Massachusetts, 1926 - Rye, New York, 2002); allievo di R. B. Henning e di K. Mckillop, collaborò (1952-60) con J. Cage e D. Tudor per il Project for music for magnetic [...] tapes, il gruppo più avanzato dell'avanguardia musicale statunitense, che professa un tipo di "musicaaleatoria", ove gli esecutori acquisiscono ampia libertà d'intervento personale rispetto al testo. Tra le sue composizioni più significative: Folio, ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] che tuttora istituiamo tra John Cage (1912-1992) e la musicaaleatoria, così come tra Gérard Grisey (1946-1998) e la musica spettrale, oppure tra B. Eno (n. 1948) e la ambient music. L’invenzione di un genere musicale, detto altrimenti, si prefigura ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] Cinquanta e l'inizio degli anni Settanta), a volte invece soggetta all'indeterminatezza del caso (seguendo le teorie della 'musicaaleatoria' di J. Cage degli anni Sessanta). La presenza di un testo letterario all'interno di composizioni di questo ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] industria discografica (applicate nel sodalizio ventennale con Sergio Leone), nel determinismo postweberniano e nella musicaaleatoria postcageiana della sua produzione per concerto (riscontrabili soprattutto nella collaborazione con Elio Petri).
Il ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] materiali dati che si sviluppano in un organismo articolato.
Nonostante il netto rifiuto anche nei confronti della musicaaleatoria, il G. acquisì, nella seconda metà degli anni Sessanta, alcuni principî casuali in brani quali Figurazioni (1966 ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] tecniche seriali apprese a Darmstadt (Sonatinaseconda, per violino e pianoforte, 1958), e quindi con lo sperimentalismo americano e la musicaaleatoria a partire da Schemi del 1960. Dello stesso anno, …Un iter segnato, per doppio quintetto di fiati e ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...