Pittore e incisore (Kovno, Lituania, 1898 - Roosevelt, New Jersey, 1969). Emigrato negli Stati Uniti nel 1906, con la famiglia, si dedicò alla pittura dopo aver lavorato come litografo. Studiò alla National [...] 32, New York, Museumofmodernart e Withney Museum; Pallamano, 1939, New York, Metropolitan Museum). Autore (1935-38 sue opere affiorano anche temi desunti dalla tradizione ebraica. Tra i suoi scritti: The shape of content (1957) e The biography ...
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Fotografa e artista statunitense (n. Glenn Ridge, New Jersey, 1954). Dedicatasi dapprima alla pittura, si è rivolta poi alla fotografia dopo aver conseguito il diploma alla State University di Buffalo [...] cinematografiche degli anni Cinquanta (dal 1995 alcune foto della serie sono entrate a far parte delle collezioni del Museumofmodernart di New York). Dedicatasi al colore, dal 1980 ha sviluppato anche una ricerca sull'immagine televisiva; dal 1982 ...
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Movimento artistico d’avanguardia affermatosi negli USA (new dada) alla fine degli anni 1950. Inseribile nella linea culturale del dadaismo storico, ha alla base un nuovo interesse per l’oggetto di consumo [...] attraverso nuovi contatti e nuove esperienze, momento di passaggio verso la pop art. Essenziale nella storia del n. fu la mostra The Artof Assemblage organizzata nel 1961 al Museumofmodernart di New York da W.C. Seitz, dove le ricerche americane ...
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Scultore statunitense (Hartford 1928 - New York 2007). Dopo gli studî alla Syracuse University di New York, ha affiancato alla sua ricerca un'intensa attività didattica presso il Museumofmodernart di [...] L. ha sviluppato il polo costruttivo. Sue opere sono conservate nei maggiori musei d'arte moderna. Nel 2000 il San Francisco MuseumofModernArt ha ospitato un'ampia retrospettiva della sua produzione. Tra le esposizioni italiane di L. si ricordano ...
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Pittore statunitense (n. Allendale, Carolina del Sud, 1930). Appartiene alla generazione successiva all'espressionismo astratto: mantenendo di quest'ultimo i mezzi puramente pittorici, J. ha arricchito [...] popolare e commerciale propria della Pop Art (Flag, 1954-55, New York, Museumofmodernart). Dopo una serie di sculture in , puramente bidimensionale e privo di qualsiasi riferimento oggettuale (Scent, 1974, Parigi, Musée national d'art moderne). ...
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Pittrice e scultrice svizzera (Berlino 1913 - Basilea 1985). A Parigi dal 1932 al 1937, fu in contatto con i pittori surrealisti. Nel 1936 creò il suo primo oggetto, Déjeuner en fourrure (New York, Museum [...] ofmodernart). Dopo un periodo d'isolamento, dovuto anche a una profonda crisi psichica, dal 1954 tornò a partecipare alle più significative manifestazioni surrealiste, realizzando oggetti, dipinti e sculture; per l'esposizione internazionale del ...
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Gruppo di architetti (P. Eisenman, M. Graves, C. Gwathmey, J. Hejduk, R. Meier) di New York venuti alla ribalta in seguito all’omonima mostra al Museumofmodernart (1969). ...
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Pittore e scultore (Malaga 1881 - Mougins, Alpi Marittime, 1973). Tra i protagonisti assoluti dell'arte del Novecento, ha rappresentato uno snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l'arte contemporanea.
Vita [...] influenzati dall'arte negra, di cui P. sente acutamente il fascino. Le Demoiselles d'Avignon (1907, New York, Museumofmodernart) nella redazione definitiva (dopo tre versioni e numerosi studî) sono al centro di una ricerca ossessiva di tutte le ...
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Pseudonimo adottato dal 1902 dal pittore e incisore tedesco E. Hansen (Nolde, presso Tondern, 1867 - Seebüll, Schleswig, 1956). Uno dei maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco, N. fece parte del [...] , 1909, Berlino, Nationalgalerie; Cristo e i fanciulli, 1910, New York, The Museumofmodernart; Vita di Cristo, in nove quadri, 1911-12, Seebüll, Nolde Museum; trittico di S. Maria Egiziaca, 1912, Amburgo, Kunsthalle); nelle nature morte compaiono ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] mantenendo la sua originale preferenza per i rapporti cromatici accesi. Tra il 1915 e il 1916 dipinse tra l'altro Lezione di piano (New York, Museumofmodernart) e I Marocchini (ibid.). Del 1917 è il già citato Interno a Nizza (Copenaghen, Statens ...
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