Nome con cui è noto il pittore Pietro di Giovanni Buonaccorsi (Firenze 1501 - Roma 1547). Allievo di Raffaello nell'impresa delle Logge Vaticane, fu in seguito pittore di corte di A. Doria a Genova e di [...] da Udine la Sala dei Pontefici nell'appartamento Borgia, in Vaticano (Oculo con quattro angeli); dal 1524 al 1527 fu attivo (Sacra Conversazione, datata 1541), nel museo di Copenaghen (S. Matteo), nel Museo Condé a Chantilly, e nella Galleria ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] 15°. Nel 1481 (o 1482) eseguì nella cappella Sistina in Vaticano gli affreschi con il Sacrificio del lebbroso, Episodî della vita nazionale di Londra e la Crocifissione Aynard (dopo il 1500), oggi nel museo Fogg di Cambridge (Massachusetts). ▭ Tav. ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] l'incarico di lavorare al soffitto della stanza della Segnatura in Vaticano (1508); dello stesso periodo sono la Crocifissione e la artisti, S. svolse la sua attività tra Volterra, Pisa e Lucca (Madonna con Bambino e santi, 1542, Pisa, Museo civico). ...
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Pittore (documentato dal 1322 al 1368). Operoso alla corte papale di Avignone sin dal 1336, poi (1367) a Roma in Vaticano sotto Urbano VI. Ad Avignone, nel Palazzo Papale, eseguì, coadiuvato da una schiera [...] rivendicato anche un trittico, attualmente disperso, i cui laterali, con i ss. Ermagora e Fortunato, sono a Venezia, museo Correr. Attraverso l'attività di G. ad Avignone le novità iconografiche e stilistiche italiane si diffusero oltralpe. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] per l’arte del ricamo sono la cosiddetta dalmatica di Carlomagno (sec. 14°, S. Pietro in Vaticano, Tesoro) e l’epitaffio di Salonicco (sec. 14°, Atene, Museo Bizantino).
Musica
Per musica b. s’intende, in senso stretto, l’insieme dei canti greci del ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] costruito (1932, di L. Beltrami). Dopo il Concordato del 1929 fu aperto (1930-40) un nuovo ingresso dal viale Vaticano; con Paolo VI è stato inaugurato il complesso dei Musei Paolini (1970; studio Passarelli), che ospitano le collezioni degli antichi ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] , in legno e materiali preziosi, rimangono rari esemplari, come la c. eburnea di Massimiano (Ravenna, Museo diocesano) o quella di S. Pietro, in Vaticano, forse dono carolingio, racchiusa in una bronzea custodia da G.L. Bernini. Le c. lignee furono ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] al 1103; conservava un’importante raccolta di manoscritti (fra i quali il palinsesto vaticano di Strabone, databile al 5° sec., ora Vat. gr. 2061 A). Nel Museo dell’Arcivescovado è custodito il Codex rossanensis purpureus, con i Vangeli di Marco e ...
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Scultore italiano (Catania 1913 - Roma 1995). Trasferitosi a Roma, si affermò nel dopoguerra, ottenendo numerosi riconoscimenti (Gran Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1956). Autore delle [...] Duomo di Orvieto (1961-64), del monumento a Giovanni XXIII in Vaticano (1967), del monumento a Pinocchio a Collodi (1953-56), Napoli. Nel palazzo Saliano di Orvieto gli è stato dedicato un museo di scultura e grafica (1991). Nel 2013, per la ...
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Scultore ateniese, attivo tra il 490 e il 465 a. C.; collaboratore e forse fratello di Nesiote, con cui firma tutte le opere che conosciamo. Nel 477 a. C., allo scopo di sostituire il gruppo di Antenore [...] perduto ci è noto grazie a copie marmoree (Museo Capitolino, Vaticano, di Napoli, ecc.). Questo gruppo, capolavoro dello marmoreo (di datazione anteriore al 480 a. C. e conservato al Museo dell'Acropoli) in cui l'arcaico schema statico è superato da ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
pinacoteca
pinacotèca s. f. [dal lat. pinacotheca, e questo dal gr. πινακοϑήκη, comp. di πινακο- «pinaco-» e -ϑήκη «-teca»]. – 1. Nell’antica Grecia, denominazione delle raccolte di tavole dipinte (πίνακες), spec. di carattere votivo, e delle...