ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] ; e infine il rilievo di C. Poppaeus Ianuarius del Vaticano, in cui I. reca nella destra l'attributo della p. 14, tav. vi. Statuetta di Stoccolma: E. Kjellberg, in Ann. Museo Stoccolma, 1926, pp. 58-59, fig. 30. Balsamario di tipo corinzio da ...
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Vedi MESSAPICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
MESSAPICI, Vasi
M. A. Del Chiaro
I cosiddetti vasi m. appartengono alla grande famiglia del Geometrico italiano. Occorre però subito avvertire che il termine [...] . 1 e 2) che sono decorate in puro stile di Gnathia. Inoltre una trozzella a Napoli (Museo Naz. n. 80763, C.V.A., fasc. iii, tav. 10, nn. 3 e 4 per gli studiosi.
Bibl.: C. Albizzati, Vasi antichi dipinti del Vaticano, fasc. I, Roma 1922, p. 13 s.; P. ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] conservano nella stessa città. I musei più importanti sono il Museo Archeologico Provinciale (tra i materiali non ss.; G. Bovini, I sarcofagi paleocristiani della Spagna, Città del Vaticano 1954. Su Centcelles e i recenti scavi si veda, Th. Hauschild ...
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CERBERO (Κέρβερος, Cerbĕrus)
G. Sgatti*
Mostro custode dell'Ade, che la pittura vascolare e la tradizione ci hanno tramandato nella figura di cane con più teste. La più antica menzione di C. è in Esiodo [...] mentre Eracle, senz'armi, avanza verso destra;
4) hydrìa nel Museo delle Arti di Toledo;
5) oinochòe a Parigi, Bibliothèque Nat., Albani: accovacciato;
5) Albani: con coda di serpente;
6) Vaticano;
7) Marsiglia: a due teste;
8) da Paestum (?), ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] Tivoli. I numerosi c. noti della Villa Adriana (parte ai Musei Vaticani, dove essi danno il nome a una Galleria, parte ss.; F. Magi, La raccolta B. Guglielmi, II, Città del Vaticano 1941; Ch. Picard, Sur l'Orphée de la fontaine monumentale de Byblos ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] invece lavoro di falsari la statuetta minoica in avorio e oro del museo di Boston. I più antichi esempî in Grecia erano forse alcune cinabro, di cui le tracce son chiare sull'avorio vaticano. I pezzi in oro erano scomponibili e costituivano una ...
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TELEFO (Τήλεϕος)
E. Paribeni
Eroe ellenico la cui localizzazione in paesi così distanti come l'Arcadia e la Misia è stata intesa come il riflesso di antichissime imprese coloniali in Asia Minore. Nella [...] di T. infante allattato dalla cerva. Le due scene s'incontrano come pendants in un altare del Vaticano e nelle pteryges di una statua imperiale loricata al museo di Leida.
Luoghi di culto dedicati a T. sono ricordati in Arcadia, Misia e Licia.
Bibl ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] di argento, di bronzo, figurine, vasi, ecc. appartenenti alla civiltà che diciamo orientalizzante, attualmente conservati al Vaticano nel Museo Gregoriano Etrusco. Successivamente (VI-V sec. a. C.) i tumuli divengono di proporzioni grandiose, fino a ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] cioè la stele funeraria di Aule Pheluske da Vetulonia, nel Museo Archeologico di Firenze, dove è rappresentato a g. il defunto graffiti sotto la Confessione di S. Pietro in Vaticano, 3 voll., Città del Vaticano 1958.
(D. Lollini - P. Zancani Montuoro ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] come più indicative e meglio conservate, quelle del Vaticano, di Trieste e degli altari di Napoli ( 1939, p. 27 ss.; A. Adriani, Sculture in tufo, Cataloghi illustrati del Museo Campano, Napoli 1939, p. 21 ss.; G. Calza, Ostia. Il tempio della ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
pinacoteca
pinacotèca s. f. [dal lat. pinacotheca, e questo dal gr. πινακοϑήκη, comp. di πινακο- «pinaco-» e -ϑήκη «-teca»]. – 1. Nell’antica Grecia, denominazione delle raccolte di tavole dipinte (πίνακες), spec. di carattere votivo, e delle...