Museo fondato a Roma nel 1889 su iniziativa dell’archeologo e uomo politico F. Barnabei (Castelli 1842 - Roma 1922), che dal 1895 al 1900 ricoprì la carica di direttore generale per le Antichità e belle [...] arti. Esso costituiva la sezione “extraurbana” del MuseoNazionale Romano, poiché ospitava nelle sale diVillaGiulia oggetti provenienti da Falerii, dall’Etruria, dalla Sabina e dal Lazio meridionale, mentre la sezione “urbana”, con sede presso le ...
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MUSEO (XXIV, p. 113)
Franco MINISSI
Organizzazione e architettura. - L'organizzazione dei m. ha registrato in questi ultimi tempi un radicale aggiornamento in tutti gli stati europei e non europei, dovuto [...] ), nel MuseonazionalediVillaGiulia a Roma (1955-60), nel Museo del Castello sforzesco a Milano, nella Pinacoteca di Palazzo Bianco a Genova, nella Galleria nazionaledi palazzo Abatellis a Palermo (1954), nel Museonazionaledi palazzo Ferretti ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] Musée du Louvre, Firenze 1989; M. Micozzi, La collezione preromana del Museonazionale de L'Aquila, ivi 1989; A. Testa, Museo : il Pittore di Micali, Roma 1988; Die Welt der Etrusker, Berlino 1988; Pittura etrusca al MuseodiVillaGiulia, Roma 1989; ...
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Collezionista e studioso di antichità, nato nel 1664 a Lugnano nel Lazio (presso Valmontone), morto a Roma il 1° febbraio 1747. Dedicò la lunga vita allo studio dell'antichità e alla formazione di un'insigne [...] v. Giglioli, Bull. Com., 1928) ora al MuseoNazionaledi Napoli, e a molti specchi, quanto a un insigne cimelio, che egli donò al Museo Kirkeriano del Collegio Romano, e che è ora nel MuseoNazionalediVillaGiulia in Roma: la cista prenestina, nota ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] arte etrusca. Anzitutto l'Apollo di Veio, a Roma, al MuseoNazionalediVillaGiulia, che venne alla luce negli scavi del Giglioli a Veio, sulle rovine di un grande tempio a tre celle. Si tratta di una figura di terracotta policromata, grande al vero ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti [...] primitiva, mostra appunto come esso fosse legato al ceppo per mezzo di un doppio laccio probabilmente di cuoio (Roma, MuseoNazionalediVillaGiulia).
Sugli aratri di età classica ci istruiscono abbastanza gli antichi scrittori e le rappresentazioni ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] a Satrico (Conca), ora al MuseoNazionalediVillaGiulia. Non è questo il luogo di analizzare il pregio artistico di queste antefisse, spesso chiaramente opere di mediocre arte decorativa, talvolta, come le Gorgoni di Veio, veri capolavori, dovuti a ...
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. Il latino antepagmentum deriva da ante e pango (connesso con paciscor, πήγνυμι), quindi indica un membro architettonico fissato avanti gli altri. In particolare, lo troviamo adoperato in due casi notevolmente [...] cospicua è nel già ricordato MuseonazionalediVillaGiulia, che comprende tre templi principali e altri minori di Falerii e del territorio falisco, due di Veio, uno di Satrico, uno di Segni, uno di Alatri, e avanzi cospicui di altri minori (Lanuvio ...
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Archeologo italiano (Roma 1879 - Casteggio 1944). Ispettore al museodiVillaGiulia, poi prof. di archeologia all'univ. di Genova, e quindi di etruscologia a Roma, assunse nel 1919 la direzione della [...] che tenne fino a poco prima della morte, promuovendo scavi nell'isola di Lemno. Socio nazionale dei Lincei (1930-1938). Tra le sue opere: La genesi dello scorcio nell'arte greca (1907); Religione ed arte figurata (1912); Italia antica (1922), storia ...
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Archeologo, nato a Castelli (Teramo) il 13 gennaio 1842, morto a Roma il 29 ottobre 1922. Laureatosi in lettere a Pisa (luglio 1865) si dedicò dapprima all'insegnamento, e fece viaggi d'istruzione a Parigi [...] voluto la creazìone in Roma dei due museinazionalidiVillaGiulia e delle Terme di Diocleziano, per i quali ebbe anche la geniale idea di richiedere all'autorità militare la villadiGiulio III fuori Porta del Popolo e la Certosa michelangiolesca ...
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