BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] volta la Glorificazione di Maria nel mondo pagano ed ebraico e nella gloria del paradiso e la Cena ad 2, pp. 29-37; M. Precerutti-Garbieri, Disegni del Settecento nelle collez. del museo d'arte antica (catal.), Milano 1969, pp. 13 s.; U. Thieme-F. ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] seguente la libera docenza e successivamente la cattedra universitaria di ebraico presso l'ateneo palermitano dove, sotto la guida di Salvatore Nominato nel 1875, appena venticinquenne, ispettore del Museo nazionale di Palermo, vi acquistò fama con i ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] , nel 1866 il C. fu chiamato alla cattedra di lingua ebraica nel Collegio Urbano de Propaganda Fide. Nel 1868 divenne reggente degli sulla base dell'odierno Vat. Borg. arab. 250, donato al Museo Borgiano, e del codice Vat. arab. 14 comprato per la ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] riconoscono i suoi primi capolavori: per Jacopo Galli il Bacco oggi nel Museo Nazionale del Bargello a Firenze e un Cupido-Apollo (lo si Sante Pagnini, studioso dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del programma figurativo ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] e amerindiana costituirono il fondo museale noto come Museo kircheriano e ospitato nel Collegio Romano (1651). e matematica a Würzburg, dove diede lezioni anche di siriaco e di ebraico e compose la sua prima opera, Ars magnesia (1631), sul magnetismo; ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] spiegazione circa il significato del termine ebraico "osanna" registrato nei vangeli (ep 107, 250, 340). Particolarmente interessante e significativo appare un esemplare del Museo Sacro della Biblioteca Vaticana (ibid., nr. 107) che accanto a quello ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] chiave cristiana, e invece con una netta compromissione in chiave ebraica, che equivale a un'esplicita dichiarazione di identità culturale . Forse il serio giovanotto dall'improbabile capigliatura del Museo di San Diego (Ritratto Terris) e l'intenso ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] al centro di una vicenda di estremo interesse: il manoscritto del Museo Soane, che indicava il G. come autore e dava notizia di al cospetto di Dio non servivano le esteriori norme del popolo ebraico, "sed sola utrique fides profutura est" (ibid., c ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] per cui nel 1927 progettò la costruzione di una grande villa-museo (rimasta poi incompiuta) sulla collina di San Vito - che Casella, i balletti russi di S. Djagilev o il teatro ebraico Habima.
Le fortune del G. cominciarono tuttavia a declinare dopo ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] collegio in cui fossero anche insegnati il greco, l'ebraico e le matematiche; poi, soprattutto dopo l'incendio del a Marco Mantova Benavides, nel ms. 1349 della biblioteca del Civico Museo Correr.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Archivio ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...