NOVIOS PLAUTIOS
G. A. Mansuelli
Incisore. Il nome, inciso nella cista Ficoroni (Novios Plautios med Romai fecid), sulla placchetta del manico del coperchio, indicherebbe un'origine campana, per quanto [...] Spiegel, Strasburgo 1912, pp. 48, 81, 117; E. Reisch, in Helbig, Führer3, II, Lipsia 1912-13, 387; A. Della Seta, MuseodiVillaGiulia, Roma 1918, p. 481; P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, pp. 442-44; G. Q. Giglioli, L'Arte Etrusca ...
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NOBILE, Stile
L. Vlad Borrelli
Terminologia, ormai superata (Giglioli, Corpus Vasorum, VillaGiulia; Della Seta, MuseodiVillaGiulia, Roma 1918), per definire lo stile di un gruppo di vasi attici [...] rosse, cronologicamente riferibili all'epoca che va dalla fine delle grandi guerre persiane (battaglia di Platea: 479 a. C.) alla morte di Cimone e quindi all'avvento di Pericle (449 a. C.). Sono i vasi nelle cui illustrazioni si avvertono chiari i ...
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CAGLI (ad Cale, Callium)
N. Alfieri
Fu centro preistorico umbro, nel bacino del Metauro, alle falde del Monte Petrano (cioè più in alto della città attuale, ricostruita nel 1289 alla confluenza dei torrenti [...] fonderia, presso la quale si è ricuperato un gruppo di bronzi di arte etrusca (ora a Roma, MuseodiVillaGiulia), tra i quali è particolarmente notevole una testa di giovanetto, del principio del IV sec. a. C., che rivela l'influsso dell'arte greca ...
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AURORA, Pittore dell'
P. Bocci
Ceramografo etrusco al quale è stato attribuito questo nome dalla rappresentazione dell'A. su uno dei più bei vasi falisci: il cratere a volute 2491 del MuseodiVilla [...] certi principî si possono avvicinare a vasi apuli. Al Pittore dell'A. si attribuisce inoltre lo stàmnos 3592 diVillaGiulia, cui forse si può aggiungere uno skỳphos da Narce. Il pittore appartiene al primo periodo della produzione falisca, quando ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] antichità nel territorio nepesino, in Not. scavi, 1910, p. 199; A. Della Seta, Il MuseodiVillaGiulia, Roma 1918, p. 106; G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, p. 182; M. W. Frederiksen-J. B. Ward Perkins, The Ancient Road Systems of the ...
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BETTONA (Vettōna)
C. Pietrangeli
Città umbra in posizione assai forte su un colle, presso la confluenza del Topino e del Chiascio, l'antica Vettona fu, in età augustea, ascritta alla VI Regione. La vicinanza [...] C., tuttora esistente, che ha dato alcune urne iscritte conservate nel museo locale, oltre a gioielli conservati nel MuseodiVillaGiulia a Roma.
L'antico abitato aveva la forma di un ovale allungato e conserva, specie verso S, una pianta abbastanza ...
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CAMPANIZZANTE, Gruppo
P. Bocci
Gruppo di alcune ceramiche etrusche a figure rosse del IV sec. a. C. che assomigliano, non solo nei motivi floreali dell'ornato, ma anche nella esecuzione delle figure, [...] mano: il cratere a calice 82 del museodi Bonn col gruppo di Dioniso ed Arianna, derivato più o meno direttamente da un vaso attico; lo stàmnos 15540 del MuseodiVillaGiulia a Roma, e la coppa 268 del museodi Brunswick, che ha una certa affinità ...
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VERTUMNO (Vertumnus, nella forma più antica Vortumnus)
F. Castagnoli
La principale divinità degli Etruschi, venerata specialmente a Volsini, forse in rapporto (anzi,. secondo alcuni, identica) con Voltumna, [...] proposte, di una statuetta bronzea da Isola di Fano, ora al Museo Archeologico di Firenze, rappresentante forse Mercurio; di una statuetta bronzea portante una falce, trovata nel santuario di Diana presso Nemi (ora al MuseodiVillaGiulia), che ...
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BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] simposio ed un kòmos; il vaso di Berlino 3219, da Orvieto, una duplice altra scena di simposio. Dello stesso Pittore di B., o molto vicina a lui, è una piccola anfora nel MuseodiVillaGiulia a Roma con due scene di lottatori.
Bibl.: F. Villard, in ...
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DELFINO, pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio dell'ultimo trentennio del VII sec. a. C. (periodo di transizione e inizio del Corinzio Arcaico). Sotto questo nome, derivato dal delfino fra due leoni [...] Louvre (A 452) e di uno del MuseodiVillaGiulia a Roma (Castellani n. 375), il Payne riunì diciannove alàbastra e un aröballos. Altri vasi sono stati avvicinati alla produzione del pittore, ma non è certo che siano di sua mano. I motivi decorativi ...
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